Confindustria Sardegna

Andrea Scroccu eletto presidente della Sezione Metalmeccanica della Confindustria Sardegna Meridionale

Andrea Scroccu è stato eletto Presidente della Sezione Metalmeccanica dellaConfindustria Sardegna Meridionale per il biennio 2023-2025. La sua elezione è stata ilrisultato del consenso unanime espresso durante l’Assemblea dai rappresentanti delleaziende che fanno parte della Sezione. Questo riconoscimento testimonial’apprezzamento e la fiducia accordati a Scroccu dai membri dell’Associazione.50 anni, sposato

Confindustria Sardegna. Le imprese sarde attendono risposte necessarie e concrete sul Decreto Energia

Il rinvio a novembre della discussione sul Decreto Energia (DPCM) emanato dal Governo Draghi, disposto dal Consiglio di Stato su richiesta della Regione Sardegna, nel dilatare oltremodo i tempi, paralizza se non definitivamente pregiudica risposte e soluzioni fondamentali e non procrastinabili per la sopravvivenza del tessuto economico e produttivo sardo.

Confindustria Sardegna Meridionale – Gruppo Giovani Imprenditori: Filippo Concas nuovo presidente

L’Assemblea del Gruppo Giovani Imprenditori della Confindustria Sardegna Meridionale ha provveduto al rinnovo delle cariche sociali per il biennio 2022-2024. L’assemblea dei votanti ha eletto all’unanimità come nuovo presidente del gruppo Filippo Luigi Concas, che succede ad Alessandra Argiolas, in carica dal 2016. Concas, nato a Cagliari nel 1995, dal

Confindustria Sardegna: soddisfazione per la proroga decontribuzione Sud

Confindustria Sardegna accoglie con soddisfazione la comunicazione della Ministra Carfagna in merito alla decisione della Commissione europea di autorizzare la proroga della decontribuzione per le assunzioni nelle regioni del Sud Italia. L’esito positivo della trattativa con Bruxelles evita la decadenza, prevista per luglio, della misura della decontribuzione, ora prorogata fino

Sardegna isolata: a rischio chiusura le attività produttive e l’occupazione

Confindustria Sardegna ha inviato stamane una nota urgente ai Prefetti, alla Regione, al Presidente dell’Autorità Portuale, ai Segretari sindacali regionali CGIL, CISL e UIL per rappresentare la gravissima situazione connessa ai presidi di autotrasportatori che nei principali hub portuali della Sardegna precludono di fatto l’imbarco e lo sbarco delle merci.