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I manifestanti in corteo contro le norme anti-Covid, sono stati dispersi a Berlino dalla polizia schierata con 3mila agenti.
La protesta di massa che ha visto in piazza circa 18mila persone, era contro le misure di contenimento del Coronavirus disposte dal Governo tedesco, dopo l’aumento dei casi di contagio avvenuto nelle ultime settimane.
La misura si è resa necessaria per il mancato rispetto delle regole sul distanziamento.
Le forze dell’ordine riferiscono che nonostante ripetute richieste: “La distanza minima non è rispettata dalla maggior parte dei manifestanti”.
Per questa ragione la polizia è stata costretta a sciogliere forzatamente il raduno, sgombrando rapidamente l’area.
Del resto, già prima dell’inizio della manifestazione la polizia, per bocca del responasabile Barbara Slowik, aveva anticipato che laddove le regole di sicurezza (distanziamento ed uso della mascherina) non fossero state rispettate, l’evento sarebbe stato sciolto senza indugio: “Non siamo disposti a guardare decine di migliaia di persone riunirsi e creare rischi di infezione”.
La manifestazione, era stata autorizzata a seguito di una battaglia in tribunale, dopo che in un primo tempo le autorità locali avevano negato il placet al corteo.
Risulta, secondo quanto riferito dalla polizia in un tweet, che un folto gruppo di manifestanti abbia lanciato pietre e bottiglie contro gli agenti, che hanno risposto con l’uso di spray al peperoncino.
Due persone sono state arrestate.
Alberto Porcu Zanda
