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Se non hai le sneakers della Lidl non sei nessuno: sicuramente è quello che hanno pensato le migliaia di persone in fila, che si sono accalcate determinatissime all’acquisto, già dalle prime ore del mattino davanti agli ingressi dei negozi (ancora in ora di chiusura) del noto brand della grande distribuzione tedesco, oltre 660 punti vendita sparsi in 19 regioni italiane.
Pubblicizzate all’eccesso su brochure, web, volantini e vendute nel resto d’Europa, Belgio, Finlandia, Francia, Gran Bretagna e Germania, già dagli scorsi mesi, da oggi le scarpe blu, gialle e rosse erano acquistabili anche in Italia.
E’ stato un successo di vendita, progettato attentamente con un’abile operazione di marketing che è andato anche oltre le aspettative.
Il progetto ‘sneakers Lidl’ è stato proficuamente sponsorizzato con meme e collaborazioni con influencer e personaggi noti come Fedez che più volte, sul suo profilo Instagram, l’estate scorsa ha pubblicato storie e post con foto dove indossava i calzini col noto brend Lidl.
Le sneakers della Lidl hanno poi ispirato artisti di strada come l’olandese RSK.Design, che ha deciso di dedicare loro un murale.
Il risultato: scarpe esaurite in poche ore, con tante persone che hanno riempito i carrelli di tutti i numeri e misure; l’azienda ha dichiarato che “la collezione è andata ovunque sold out già dalle prime ore del mattino”.
Le agognate ed imperdibili scarpe erano offerte a € 12,99, la qualità (va da sè) è commisurata al costo, però sono sparite dai banconi in poche ore.
A dirla tutta, sgargianti come sono, saranno forse pure simpatiche ma oggettivamente non possono essere definite belle, eppure inspiegabilmente sono desideratissime.
Oltre alle scarpe, sono in vendita anche ciabatte, calzini e magliette abbinabili e con il marchio Lidl bene in vista.
Insomma anche se dall’aspetto discutibile e dal materiale non eccellente, le sneakers Lidl sono ormai diventate un’irresistibile status symbol, un vero feticcio per streetwear ed appassionati.
Un oggetto su cui speculare e commerciare al rialzo; c’è chi le ha comprate in grosse quantità proprio per rivenderle.
Negli mesi passati, dopo il lancio sul mercato in vari paesi europei, sono comparse sull’web – in diversi siti specializzati di marketplace online come eBay – offerte folli per queste calzature considerate super fashion: c’è chi si è lasciato tentare ed ha proceduto all’acquisto e dopo essersele fatte scappare nel market sotto casa, anzichè spendere i rituali 13,00 euro, ne ha speso fino a mille (di euro).
Potere della pubblicità che plasma le menti, ma anche volontà individuali deboli pronte a farsi soggiogare dalla pubblicità, verrebbe da soggiungere.
Davvero andrebbe fatta una accurata indagine sociologica, per capire cosa spinga l’uomo medio a scelte commerciali tanto inspiegabili quanto discutibili.
Alberto Porcu Zanda
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