Al via oggi al Ghetto di Cagliari il Festival Pazza Idea

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L’ultimo weekend di novembre torna il Festival Pazza Idea, nella storica sede del Centro d’arte e cultura Il Ghetto a Cagliari.

L’edizione di quest’anno propone al pubblico un nuovo paesaggio da esplorare, in qualche modo da decifrare e inseguire: in questo undicesimo anno il festival Pazza Idea  si dedica al Futuro, come concetto e orizzonte.

A che punto sono le relazioni, il concetto di famiglia e di amore – per sé stessi, per il Pianeta, per la collettività -, dove stanno andando le battaglie per una società più equa e paritaria, cosa è cambiato nei rapporti di potere, nella comunicazione, quali gli stratagemmi per navigare questo mare agitato che è il presente, tenendosi in equilibrio?

Dal 25 al 27 novembre nel cuore della città, dunque, si alterneranno incontri, presentazioni, mostre, reading, arte e musica. E soprattutto libri, con i loro autori e autrici.

IL PROGRAMMA DI VENERDÌ 25 NOVEMBRE

Si comincia venerdì 25 novembre, su un duplice binario: i workshop della mattina (anche sabato 26) gratuiti su prenotazione e l’apertura del festival nel pomeriggio. Quello delle “sessioni operative” condotte da professioniste/i della comunicazione e del linguaggio è da sempre una cifra distintiva di Pazza Idea, volta a costruire ponti fra teoria e pratica, pensiero e azione, e non di rado offre spunti utili nelle professioni più moderne, specialmente quelle legate al digitale. Quest’anno saranno presenti l’esperto di nuovi media Pierluigi Vaccaneo, lo scrittore Luigi Dal Cin, la sociologa e ricercatrice Lavinia Bianchi, la scrittrice e giornalista Jolanda Di Virgilio, la sociolinguista Vera Gheno, l’esperta digitale Mafe De Baggis, la filosofa e scrittrice Ilaria Gaspari.

Dopo il benvenuto di Mattea Lissia, Direttrice artistica del Festival, si parte con un incontro letterario e performativo che abbraccia l’arte, la poesia e la musica (ore 17). La giovane poeta Viola Lo Moro e il reading sul suo libro “Luoghi amati” (Giulio Perrone Editore), saranno accompagnati da una estemporanea di live painting realizzata da Sonno e dalle musiche di Mumucs.

L’attenzione al femminile, alla creatività e alla parola si dispiega nell’appuntamento immediatamente successivo: “Un filo nel vento”, il progetto editoriale sperimentale grazie al quale le opere di venti illustratrici che accompagnano il libro di Roberta Sale saranno esposte al Ghetto per tutta la durata del Festival. L’inaugurazione del Festival si concluderà con un reading, in cui il pubblico verrà coinvolto dal suono, dalla voce e dal corpo della performer Michela Atzeni.

Ancora una donna al centro del proscenio: bellissima e fortissima, che pensa, scrive, agisce, lotta e che è a noi vicina anche per essere stata la compagna di Emilio Lussu. La conosceremo meglio grazie all’incontro-omaggio con Silvia Ballestra (ore 18), in conversazione con Maddalena Brunetti, che con “La Sibilla. Vita di Joyce Lussu” (Laterza) rievoca le scelte, gli incontri, le occasioni, e l’esistenza di questa straordinaria protagonista del secolo breve.

Ma non tutte le donne sono riuscite e riescono a realizzare sé stesse e a incidere sulla realtà che le circonda; per troppo tempo sono state abituate a sentirsi incapaci e senza talento. Daniela Brogi, autrice di “Lo spazio delle donne” (Einaudi), ci guiderà attraverso distese, volumi, proporzioni, disparità, fatti e memoria che hanno determinato che le opere e le esistenze di metà dell’umanità siano state lasciate per secoli ai margini della storia. Condurrà l’incontro (in partnership con MUACC Museo universitario delle arti e delle culture contemporanee e Università degli Studi di Cagliari) la storica dell’arte e docente universitaria Simona Campus.

La prima giornata proseguirà con il panel Dalla “stanza tutta per sé” alla Polis. Il punto sul presente e il futuro della rappresentanza femminile, in cui si dialogherà sul rapporto tra donne e politica, interverranno: Vera Gheno (sociolinguista, autrice, esperta di comunicazione), Ester Cois (sociologa e prorettrice per l’uguaglianza di genere dell’Università di Cagliari) e Claudia Torrisi (giornalista, collabora, tra le altre, con Valigia Blu, Internazionale, L’Espresso, Ansa). Un incontro in collaborazione con l’Università degli studi di Cagliari, Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali.

Dal lavoro sulle strade per documentare i morti di mafia al suo impegno in politica, Letizia Battaglia è stata una figura cruciale a Palermo dagli anni ‘70 ai ‘90. Nel 2018 i visitatori di Pazza Idea hanno avuto la possibilità di incontrarla e di visitare la sua originale mostra Letizia Battaglia. Fotografie. Quest’anno a  Officina Futuro la vuole ricordare con il documentario Shooting the mafia (venerdì 25, alle 21), un ritratto intimo e personale realizzato da Kim Longinotto, una delle più acclamate registe contemporanee. Un omaggio dovuto e felice, per chiudere una giornata tutta le femminile.



Per tutta la durata del festival saranno visitabili la mostra di illustrazioni di Fabio Magnasciutti  “Pensiero Stupendo #22 ” presso lo Spazio ex-I.S.O.L.A in via Santa Croce 35, la Mostra d’arte a cura di Chiara Manca e Roberta Vanali “Un filo nel vento”;  sarà, inoltre, fruibile la performance poetica in Realtà Virtuale TRACKS (un progetto di Vincenzo Vecchione ed Egidia Bruno) presso il Centro d’arte e Cultura Il Ghetto.

Pazza Idea è un progetto che ha a cuore l’ambiente e la mobilità sostenibile: anche quest’anno si rinnova la collaborazione con CTM Cagliari che metterà a disposizione il servizio di Amico Bus venerdì 25 e sabato 26 per raggiungere la sede del Festival. Amico Bus è un servizio a chiamata, tipo porta a porta, dedicato a coloro che, per problemi di disabilità, non possono utilizzare il servizio di trasporto pubblico di linea e che prevede la presenza a bordo di assistenti che aiutano l’utente nella fase di salita e discesa dal mezzo.

Un focus particolare, inoltre, sarà dedicato agli Artigiani del Futuro, con una mostra (curata da Ecoistituto Mediterraneo), che sarà ospitata presso il Ghetto e visitabile durante tutta la durata del festival, sui giovani che stanno costruendo il futuro del nostro pianeta, con le loro storie uniche di innovazione, di lotta per i diritti umani, di amore per la lettura.

Il programma completo è disponibile sul sito del festival: www.pazzaidea.org

L’ingresso è libero e gratuito, fino ad esaurimento posti; non è prevista nessuna prenotazione.

Il Festival Pazza Idea è organizzato dall’Associazione Luna Scarlatta (www.lunascarlatta.it) con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna (Assessorato della Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo e Sport, e Assessorato del Turismo, Artigianato e Commercio), del Comune di Cagliari (Assessorato alla Cultura e Spettacolo) e della Fondazione di Sardegna.
Pazza idea fa parte della Rete Nazionale dei Presìdi del libro. In collaborazione con la Fondazione Cesare Pavese, CTM Spa.

Il Festival Pazza Idea. Officina Futuro ha un protocollo d’intesa con dell’Università di Cagliari, con il Dipartimento di Scienze politiche e Sociali, con il quale è stata attivata una convenzione di tirocini e crediti formativi. 

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