Al via ‘Tor in Gamba’, il trail running contro il pregiudizio e la disabilità – presente l’atleta sardo Lino Cianciotto

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Giovedì 3 settembre alle ore 18:30, presso il rafting Adventure di Villeneuve, si terrà la conferenza stampa di presentazione del ‘Tor in Gamba’, 1° trail running riservato esclusivamente ad atleti amputati, che si svolgerà in Valle d’Aosta dal 12 al 19 settembre 2020.

Interverranno alla serata, Danilo Barmaz presidente dell’asd team 3 gambe in spalla, Francis Desandre e Moreno Pesce, ideatori dell’evento; Pietro Bordon coordinatore generale, Sergio Enrico ideatore-responsabile delle tappe ed Renato Jorioz organizzatore accompagnatori/guide e logistica.

Il progetto ‘Tor in Gamba Le Tour de la Vallée D’Aoste for Amputees’, vede la partecipazione di 9 amputati che si cimenteranno nei 342 chilometri del percorso con 24 mila metri di dislivello positivo, che uniscono Courmayeur attraverso l’Alta Via n. 1 e n. 2 della Valle d’Aosta.

Il percorso dai paesaggi montani super suggestivi, più che una gara sarà un viaggio che gli atleti compiranno con a fianco l’accompagnatore ed uno o più compagni di supporto.

Sognare e camminare in alta montagna, insieme, è solo una questione di tempo: ognuno col suo (di tempo), più o meno veloce, arriverà al traguardo.

Ciò che conta, non sarà il risultato del singolo, quanto quello del gruppo; il valore da condividere è il viaggio comune ed il legame che si crea tra le parti.

Tutto il percorso sarà coperto dagli amputati, a staffetta, sul tracciato dello storico Tor des Geants.

La chiave del successo dell’evento si chiama inclusività; ci sono barriere che sembrano invalicabili solo se non si ha la giusta consapevolezza in se stessi che, in realtà, quegli ostacoli possono affrontarsi ed essere superati.

La disabilità poi aumenta con il pregiudizio, ma non si è disabili perché manca una funzione corporea, quanto perché non si usano tutti gli altri talenti a disposizione per raggiungere il proprio sogno, il proprio obiettivo o risultato.

Il sardo Lino Cianciotto, sarà tra i nove atleti che si cimenteranno in quest’evento, accompagnato da Luigia Marini compagna di vita ed accompagnatrice in questa avventura: insieme percorreranno circa 65 Km in 5 tappe.

Atleti temprati alle lunghe percorrenze, Lino e Luigia si allenano costantemente sui monti isolani, sopratutto quelli dell’iglesiente minerario, che ha caratteristiche impervie ed estremamente tecniche.

Lino, del resto, tra quei monti ci lavora da trent’anni, essendo una guida turistica ambientale e conosce quei posti palmo a palmo.

Nel tempo residuo, quel poco che rimane, Cianciotto fa canoa, mountain bike e pure splendide foto, essendo anche fotografo di professione.

Insomma, dopo l’incidente del 2013 in cui ha subito l’amputazione della gamba destra a causa di un masso che gli è franato addosso durante un trekking di lavoro, Lino Cianciotto non si è mai arreso e siccome a casa sua non ha divani, non sta mai fermo: sono numerose le sue partecipazioni a manifestazioni sportive in gare ultra come la UMTSS di Baunei nel 2017, il Trail del Marganai 2018 e 2019, lo Sky Race a Villacidro 2018 e 2019; sempre nel 2019 ha partecipato con successo al Vertical Punta Martin, in Liguria assieme ad altri 20 amputati e al TOT DRET, una corsa a staffetta con altri 4 atleti con disabilità motorie della lunghezza di 130 km e 12.000 metri D+.

Certo, la disabilità esiste, la gamba bionica pure, ma non deve essere un limite e gli obiettivi sono raggiungili, basta volerlo con forza e tenacia.

Alberto Porcu Zanda

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