Ambiente, audizione dell’assessore Lampis alla Camera: “Incentivare gli imballaggi riciclabili”

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“Differenziare il contributo al Conai a carico dei produttori e degli utilizzatori secondo la qualità dell’imballaggio prodotto o utilizzato, così da disincentivare la produzione di imballaggi difficilmente riciclabili”.

E’ la proposta dell’assessore Gianni Lampis, coordinatore della Commissione Ambiente della Conferenza delle Regioni, durante l’audizione odierna presso la Commissione Ambiente della Camera dei deputati, nell’ambito di un’indagine conoscitiva sui rapporti tra il Consorzio nazionale imballaggi (Conai) e l’Anci, alla luce della nuova normativa in materia di raccolta e gestione dei rifiuti da imballaggio.

E’ anche opportuno – ha aggiunto l’assessore Lampis – introdurre una serie di parametri per la fissazione dei corrispettivi che i consorzi di filiera versano ai Comuni, tenendo conto della percentuale di raccolta differenziata e del quantitativo complessivo di rifiuti gestiti, superando quindi l’attuale modalità che prevede invece un corrispettivo fisso seppur differenziato per frazioni. Diventa cruciale stabilire un corretto valore per tale contributo, estremamente basso se confrontato con quello applicato in altri paesi europei”.

Le Regioni non sono coinvolte – ha sottolineato l’assessore della Difesa dell’Ambiente – non essendo tra le parti contraenti, in quanto l’accordo è stipulato tra Anci e Conai. Per superare le criticità sul fronte dell’efficace utilizzo delle risorse per progetti territoriali, di comunicazione locale e di banca dati ed osservatorio degli enti locali, occorre valorizzare proprio il ruolo delle Regioni, come intermediari tra Comuni e Conai, in accordo con Anci regionale. Così da diffondere le iniziative di comunicazione del Conai e dei consorzi di filiera. Inoltre, è importante che il Conai confermi e implementi fra le sue azioni la possibilità di finanziare una progettualità regionale di area vasta”.

Insomma – ha concluso Lampis – aumentare le percentuali di raccolta differenziata è obbiettivo comune, compreso e condiviso dalle stesse Regioni. I Comuni possono e devono avere maggiori contributi per poter migliorare la qualità e la quantità della raccolta differenziata. Le Regioni, che da anni hanno maturato un’esperienza su larga scala di gestione del ciclo dei rifiuti, daranno tutta la propria disponibilità, sia all’Anci che al consorzio Conai, perché insieme si possano veramente raggiungere quantità elevate di raccolta differenziata”.

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