Asia Argento stuprata da Weinstein, Vladimir Luxuria: «Avresti dovuto dire no»

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Asia Argento torna a parlare della denuncia dello stupro che avrebbe subito dal

noto produttore cinematografico Harvey Weinstein, quando aveva solo 20 anni. L’attacco all’attrice non è arrivato solo da parte di Vladimir Luxuria che di certo non gliele ha mandate a dire – Asia Argento avrebbe dovuto dire NO a Weinstein come hanno fatto altre attrici” – ma anche da parte di tante altre donne.

A sconvolgere la figlia di Dario Argento è proprio il loro attacco.  Come riporta “UrbanPost-News”, c’è chi l’ha accusata di non essere riuscita a ribellarsi agli stupro, chi addirittura di averlo rivelato troppo in ritardo, di aver volutamente taciuto per 20 anni, decidendo solo ora di denunciare il suo stupratore accodandosi ad altre note attrici di Hollywood (tra loro anche Angelina Jolie), ora che la polizia ha riaperto un caso di presunto stupro risalente al 2004.

E’ la mancata solidarietà femminile che ha indignato Asia Argento: “La cosa più sconvolgente sono le accuse delle donne italiane, la criminalizzazione delle vittime delle violenze … Gli stupri di Weinstein furono due. E’ un orco, mi ha mangiata. Perché non ho denunciato prima? Tenevo troppo alla mia carriera”, ha rivelato l’attrice alla Stampa.

“Cercare di ricostruire quello che è successo vent’anni fa è stato difficilissimo, credetemi. Mi sono messa in gioco in prima persona e ho fatto in modo che anche altre donne potessero parlare. Se avessimo denunciato prima, noi donne non saremmo state credute. Saremmo state trattate come delle prostitute. Come, tra l’altro, sta succedendo qui in Italia: una cosa di cui mi dispiace tremendamente” ha spiegato, ribadendo la sua scelta di denunciare solo oggi.

Asia Argento Weinstein, Vladimir Luxuria scambio al vetriolo su Twitter: “Avresti dovuto dire no”
Poi l’elaborazione di quanto subito, il tempo impiegato per capire di essere stata una vittima: “Mi ci sono voluti anni per capire che ero una vittima. E per tutto il tempo mi sono sentita colpevole di non essere scappata via, di non aver avuto la forza di dire no. Io mi sono opposta dieci, cento, mille volte a Harvey Weinstein. Mi ha mangiata. Un orco in mezzo alle gambe è un trauma. Io ero una ragazzina. Questa è una cosa che ricordo ancora oggi. Una visione che mi perseguita. Non c’è bisogno di legare le donne, come dice qualcuno, perché ci sia violenza”.

Asia Argento insultata nel suo Paese: “L’unica cosa in cui ora spero, anche dopo aver rivissuto questa terribile esperienza ed essere stata insultata nel mio Paese, è che ci sia un risveglio tra quelle di noi che hanno subito. Che sempre più donne dicano basta. Ora questi uomini, questi mostri, dovranno avere paura così come noi, ogni volta che li abbiamo incontrati, che siamo rimaste da sole con loro, ne abbiamo avuta”.
Harvey Weinstein rischia fino 25 anni di carcere
Intanto l’Academy of Motion Picture Arts and Sciences, l’associazione che assegna gli Oscar, ha espulso Harvey Weinstein; una decisione arrivata ieri 14 ottobre dopo una riunione speciale del consiglio d’amministrazione dell’Academy, composta da 54 membri tra cui Steven Spielberg, Whoopi Goldberg e Tom Hanks. “Sono profondamente devastato. Ho perso mia moglie e i miei figli, coloro che amo più di ogni altra cosa”, ha dichiarato il produttore hollywoodiano, accusato di abusi sessuali e molestie da diverse donne, che ora potrebbe rischiare una condanna da 5 a 25 anni di carcere per il solo caso di violenza ai danni dell’aspirante attrice Lucia Evans, accaduto nel 2004.

 

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