Attacco nella notte contro la Siria

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Attacco congiunto di Stati Uniti, Gran Bretagna e Francia è stato sferrato nella notte contro la Siria. E’ iniziato quando a Washington erano le 21, le tre del mattino in Italia, il Pentagono ha precisato che  si è trattato di raid mirati contro tre obiettivi a Damasco e Homs. Sono stati colpiti un centro di ricerca nel centro della capitale siriana, un impianto di stoccaggio di armi chimiche a Ovest di Homs e una seconda struttura nelle vicinanze, sempre contenente armi chimiche ed equipaggiamenti.

 

 

 

 

Secondo il regime di Assad, i danno sono  limitati. Il presidente Donald Trump ha  annunciato alla nazione la risposta militare all’utilizzo di armi chimiche contro la città siriana di Douma affermando: “Il destino di Assad dipenderà dalla sua gente”. Mosca non è stata preventivamente informata dell’attacco contro il regime del presidente siriano Bashar al Assad. Ma i bersagli sono stati specificatamente individuati per evitare di colpire presidi con forze russe in Siria, ha precisato il capo degli stati maggiori congiunti americano, Joseph Dunford, durante una conferenza stampa dopo il raid. L’attacco è andato a buon fine e per il momento non ne sono previsti altri. llministero degli Esteri russo ha dichiarato che l’attacco “è una violazione del diritto internazionale e un attacco alla sovranità siriana”.

“Bisogna essere davvero eccezionali per colpire la capitale della Siria proprio nel momento in cui si è guadagnata una possibilità di avere un futuro pacifico” ha scritto su Facebook la portavoce del ministero degli Esteri di Mosca, Maria Zakharova, stigmatizzando gli Usa e gli alleati Londra e Parigi.

L’ambasciatore russo negli Stati Uniti, Anatoly Antonov, ha avvertito su Facebook che ci saranno conseguenze e ha accusato l’Occidente di aver delineato “uno scenario prestabilito”.

Emmanuel Macron in un tweet: “La linea rossa fissata dalla Francia nel maggio del 2017 è stata superata. Quindi ho ordinato alle forze armate francesi di intervenire questa notte, nell’ambito di un’operazione internazionale congiunta con gli Stati Uniti d’America e il Regno Unito e diretta contro arsenali chimici clandestini del regime siriano” .
Gran Bretagna
La premier britannica Theresa May precisa che il raid serve anche a mandare “un messaggio chiaro a chiunque altro pensi di poter usare armi chimiche con impunita’”.

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