Ballao. Arrestati due fratelli per furti nelle abitazioni

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Ballao. Nel corso delle prime ore del mattino di oggi i Carabinieri della Compagnia di San Vito sono impegnati in un servizio a largo raggio che ha visto impegnati una ventina di militari, nel piccolo centro abitato di Ballao.

Sedi Istituzionali Ballao (4) (Copy)Nel corso dell’operazione i militari della Stazione di Armungia congiuntamente al personale del Nucleo Operativo e Radiomobile di San Vito, hanno dato esecuzione a due ordinanze di custodia cautelare in carcere emesse a carico di due giovani fratelli del piccolo centro del Gerrei: Edy Mascia, 32enne, disoccupato, con precedenti e Christian Enrico Mascia, ventunenne, disoccupato, con precedenti. A carico dei due giovani i militari della Compagnia dei Carabinieri di San Vito, nel corso di una breve ma complessa indagine (iniziata nel gennaio scorso) condotta con metodo tradizionale di osservazione, pedinamenti e riscontri sul campo, hanno raccolto a loro carico pesanti indizi in ordine ad una serie di furti in abitazione che hanno letteralmente terrorizzato gli abitanti del piccolo centro del Gerrei sin dallo scorso luglio 2016, ripetutisi a novembre 2016 e nel corso del mese di febbraio di quest’anno. Le vittime hanno visto violate le loro abitazioni sia di notte sia di giorno, in frangenti di tempo in cui erano (fortunatamente) assenti i proprietari; alcune vittime erano uscite a fare la spesa, altre si erano recate al cimitero o semplicemente a salutare un vicino di casa, momenti nei quali (evidentemente a seguito di attività propedeutiche di sopralluogo/osservazione) i malviventi sono entrati in azione rovistando le case per poi dileguarsi repentinamente. Il bottino nella maggior parte delle occasioni è consistito in denaro contante, piccoli risparmi di pensionati e normali lavoratori che tenevano in casa per le spese correnti e soprattutto monili in oro. I militari nel corso di assidui pedinamenti e osservazione a distanza, estremamente complessa se si considera l’esigua estensione del centro abitato, sono riusciti a ricostruire i movimenti e gli spostamenti dei giovani che per liberarsi del provento dei furti si sono rivolti ad un compro-oro della provincia di Cagliari, ignaro della provenienza furtiva dei valori. Gli accertamenti dei militari, i ripetuti contatti con le vittime, estremamente disponibili e che sono riuscite a descrivere minuziosamente i loro preziosi averi, ha consentito di rinvenire, nel corso delle indagini condotte a seguito dei singoli furti, gran parte dei monili tra cui anche vari orologi che ne hanno consentito, di volta in volta, di restituirli alle vittime. In una circostanza, una mattina il Comandante della Stazione di Armungia si è recato presso l’abitazione di una donna a cui erano state rubate le fedi nuziali dei defunti genitori, grandissima è stata la soddisfazione per il ritrovamento di quei inestimabili ricordi. In uno dei più recenti furti (febbraio) gli autori si sono impossessati anche di tre fucili da caccia, circostanza che, oltre a determinare una intuibile apprensione nel piccolo centro, ha imposto una doverosa accelerazione alle indagini, coordinate dal PM dr. Alessandro Pili della Procura della Repubblica Cagliaritana. Nel corso delle perquisizioni presso l’abitazione dei giovani, i Militari del Nucleo Operativo di San Vito, hanno trovato parte della refurtiva, munizioni identiche per marca e calibro a quelle asportate nel corso del furto dei tre fucili, insieme ad un congegno riconosciuto dal titolare come appartenente proprio ad uno dei suoi fucili. I 2 fratelli, inchiodati alle loro responsabilità, sono stati anche denunciati per detenzione e porto illegale di armi (ancora non rinvenute) e munizioni (rinvenute in parte). Sono in corso ulteriori battute dei militari della Compagnia di San Vito unitamente al contributo del Nucleo Elicotteri Carabinieri dell’11° NEC di Elmas che stanno svolgendo una ricognizione nelle campagne limitrofe al centro abitato proprio per la ricerca dei tre fucili che ancora mancano all’appello. Le indagini continuano anche per eventuali responsabilità di altre persone. I Carabinieri di San Vito al termine delle operazioni hanno accompagnato gli arrestati presso la casa circondariale di Cagliari – Uta, ora i due fratelli dovranno rispondere al magistrato competente per i gravi reati di furto continuato aggravato in concorso e porto abusivo di arma in luogo pubblico. Nel corso della mattinata i militari stanno svolgendo decine di posti di controllo in tutto il Sarrabus – Gerrei.

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