Budoni – Giuseppina Carta presenterà “A piedi nudi sull’erba

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A Budoni, nell’ambito degli eventi organizzati per Incontriamoci al Museo, il 22 agosto prossimo, nel giardino del Museo dello stazzo, in piazza Einaudi a Budoni, alle ore 21:30 Giuseppina Carta presenterà la silloge poetica, A piedi nudi sull’erba, dialogherà con l’autrice della silloge Katia Debora Melis.

L’evento, è patrocinato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Budoni ed è organizzato dal locale Museo, in collaborazione con l’Associazione turistica Pro Loco e il Premio di Ozieri.

Giuseppina Carta, poetessa ardaulese, ma da tempo stabilitasi a Siniscola, è un’artista con molteplici sfaccettature che da anni si distingue per i lusinghieri risultati che ha raggiunto in svariati campi artistici.

Ha già diverse pubblicazioni al suo attivo, a cominciare da, È gratuito sognare (2015) e ancora Amore a piene mani (2018) entrambi editi da NOSM e nel 2019, insieme ad altre cinque poetesse sarde, l’antologia Il profumo rosa degli asfodeli contenente 90 poesie e con la prefazione di Bachisio Bandinu. Nel 2020 pubblica la terza silloge poetica, A piedi nudi sull’erba, edito dalla Kubera. Inoltre è anche presente in numerose antologie di racconti e poesie.

Ha curato, per un certo periodo, la rubrica L’angolo della poesia, sul quotidiano online Sardegna Reporter.

Giuseppina Carta, si è dedicata attivamente anche al teatro, portando in scena diverse produzioni con la compagnia amatoriale Shardana di Budoni.

Inoltre, realizza delicati oggetti d’artigianato artistico di cui sono esempio i caratteristici vassoi, assemblati e decorati col ricorso a tecniche pittoriche e composizione polimaterica che trae elementi dal mondo vegetale e dalla tradizione sarda dei broccati.

La sua arte pittorica, sia su tela, sia su altri supporti, è solitamente improntata a un’ispirazione naturalistica che trova tra i suoi privilegiati le marine e i soggetti floreali, talora in combinazione, sempre realizzati con pari delicatezza dei colori e del tratto, con una visione tenue, talora sfumata, intrisa di una intimistica visione.

Giuseppina Carta non disdegna tuttavia le incursioni nell’astratto con l’uso della spatola più che del pennello, nella definizione più fortemente marcata dai colori qui associati in forti giustapposizioni cromatiche, ma dall’impatto unitario.

Espone le sue opere in mostre collettive e personali e partecipa a estemporanee di pittura e performance artistiche.

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