Cabudanne de sos poetas 2020: venerdì 4 settembre seconda giornata a Seneghe

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Venerdì 4 settembre seconda giornata del Cabudanne de sos poetas a Seneghe: a partire dalla 17 poesia, cinema, momenti di riflessione su alcuni fatti storici della Sardegna e il sogno di un giardino mediterraneo. Dalla mattina aperti i laboratori per i più piccoli e le mostre visitabili a Domo de sa Poesia, nella Biblioteca comunale e in Corso Umberto

Seconda giornata domani 4 settembre del Cabudanne de sos poetasa Seneghe. Sedicesima edizione con quaranta ospiti da diverse parti dell’Italia e del mondo che dedica la programmazione artistica curata dall’associazione Perda Sonadora all’interscambio culturale e di esperienze, non solo letterarie, tra la Sardegna e tutto ciò che ci circonda, dal titolo “Noi, l’Italia e il mondo”.Un luogo irrinunciabile d’incontro tra autori e lettori, ma soprattutto una festa speciale dei poeti, degli artisti e di tutta la comunità, mossa dalla volontà di ricominciare, di incontrarsi e confrontarsi, consapevoli del ruolo vitale che ha la cultura soprattutto nei piccoli centri dell’isola.

Venerdì nel piazzale Sant‘Antonio (unica sede degli incontri di questa edizione per fronteggiare le disposizioni dettate dalle direttive di prevenzione Covid-19) la serata si articolerà in quattro appuntamenti tra poesia, cinema, momenti di riflessione su alcuni fatti storici della Sardegna e il sogno di un giardino mediterraneo.

Alle 17 la voce poetica di Carmen Gallo, napoletana, una vera promessa della poesia italiana contemporanea. In uscita il suo libro di versi “La corsa”, Nino Aragno Editore, 2020: il senso dello sguardo, il guardare oltre come percorso di conoscenza di sé e dell’altro, guardare ed essere guardati per esistere. Napoletana, è finalista nel 2014 al premio Montano con la raccolta di poesie “Paura degli occhi” e vincitrice al premio Castello di Villalta nel 2017 con il libro “Appartamenti o stanze”. Nel 2019 è stata inclusa nel XIV quaderno di poesia contemporanea a cura di Franco Buffoni. Si racconterà al Cabudanne nell’incontro che la vede il 3 settembre alle 19.00 insieme al poeta milanese Tommaso di Dio, autore del libro di poesie “Verso le stelle glaciali, Interlinea, 2020 per la collana Lyra. Poesie, immagini e prose che muovono alla ricerca di un sentiero possibile nella vita.

Alle 18 dalla Francia arriva Franc Ducros, poeta, traduttore, saggista e amico storico del Settembre dei poeti, (tra le sue traduzioni quelle di alcune opere di Leonardo Da Vinci, Michelangelo, Campanella, Umberto Saba, Franco Loi, e tanti altri). Un grande ritorno a Seneghe per presentare in compagnia di Mario Cubeddu “L’oubli er l’eclat”, la nuova antologia che raccoglie trent’anni di produzione poetica, dal 1986 al 2016 (Lucie èditions, 2019).

Alle 21 i “Giardini che parlano sardo”, belli, felici, naturali e resilienti: una chiacchierata tra i paesaggisti Italo Vacca e Leo Minniti del vivaio “I Campi” (Milis) moderata da Paola Messana (ha lavorato per l’agenzia Free-Press), per raccontare il sogno di un giardino mediterraneo in dialogo con il territorio. Ispirazioni, pensieri e sguardi all’orizzonte. Leo Minniti è un landscape architect, nato e cresciuto a Chicago. Ha studiato architettura e garden design alla Southern Illinois University, praticando poi per circa vent’anni nella stessa area. Nel 1988, durante un viaggio in Sardegna, rimane folgorato dall’isola e decide di aprire un vivaio insieme a Italo. Italo Vacca, vivaista. Durante un viaggio a Chicago scopre una nuova dimensione, fatta di giardini, fiori e piante. Decide di farne la sua vita, e portare questa passione direttamente a Milis, il suo paese natale.

Alle 21.30 chiude la seconda giornata Andrea Gadaleta Caldarola (classe ’79) che racconterà al pubblico del Cabudanne il suo ultimo progetto documentaristico. Lavora principalmente come regista documentarista. Nel settore cinematografico e televisivo collabora con differenti realtà produttive, occupandosi di montaggio, fotografia, correzione colore e visual effects. Come autore e produttore indipendente ha realizzato quattro film, l’ultimo dei quali è “Una tempesta di sabbia” (2020).

ATTIVITÀ COLLATERALI

Mostra “Sardegna inSegni

Nei giorni del festival sarà possibile visitare nella Domo de Sa Poesia, a Seneghe, la mostra “Sardegna InSegni“, dedicata alle arti incisorie dei maestri storici della Sardegna.

Ventisei le stampe che raccontano i momenti importanti della storia dell’incisione sarda degli autori: Gino Frogheri, Angelino Fiori, Ermanno Leinardi, Roberto Putzu, Igino Panzino, Giorgio Scano, Gabriella Locci, Paola Dessì, Italo Medda, Giuseppe Bosich, Primo Pantoli, Enrico Piras, De Gonare, Antonio Corriga, Giovanni Dotzo, Antonio Mura, Carmelo Floris, Nicolino Sirigu, Stanis Dessì.

L’esposizione è organizzata da Perda Sonadora in collaborazione con il Museo Nivola di Orani, il Comune di Isili e la sua Biblioteca Comunale. Curatore della mostra Sergio Flore e realizzazione dell’allestimento a cura di Luca Pinna.

L’ingresso alla mostra è libero e gratuito e sarà visitabile dalle 10.00 alle 17.00 nei giorni del festival. Sarà consentito l’accesso per un numero massimo di cinque persone per volta. Così come da normativa di prevenzione Covid-19 è obbligatorio l’uso delle protezioni individuali.

Laboratorio di fumetto

Tutte le mattine dal 3 al 6 settembre dalle 10 nella Biblioteca comunale di Seneghe sarà attivo il laboratorio di fumetto per i più piccoli a cura di Michele CubaddaGiovanni Cubadda e Jessica Salaris in collaborazione con la Biblioteca comunale di Seneghe. Michele Cubadda, da tempo collaboratore del Cabudanne, pratica da anni una sintesi originale del racconto a fumetti. Dal 2011 al 2015 ha studiato Fumetto e Illustrazione all’Accademia di Belle Arti di Bologna, ottenendo il diploma accademico con una tesi a fumetti sul Carnevale seneghese. Fino al 2019 ha poi studiato Grafica e Progettazione all’Accademia di Belle Arti “Mario Sironi”, Sassari.

Laboratorio della mostra di pittura e scultura

In occasione del festival si aprono anche le porte del Laboratorio di Luciano Piu (Corso Umberto 192, piazza Sant’Agostino), curatore insieme a Maria Illotto ed Eva Masen Duckert della Mostra di pittura e scultura.

Luciano Piu, autodidatta, ha trovato la forma artistica a lui più congeniale nelle tele di grande dimensione e nelle sculture in basalto. Negli anni ’70, dopo l’inizio del sodalizio sentimentale e artistico con Maria, i due entrano insieme nel gruppo di Antonio Amore, per poi staccarsene e iniziare un percorso artistico congiunto che li porterà a esporre a Roma, Milano e Sassari. Nel 1990 la loro arte trova una casa stabile nel Comune di Seneghe, in quello che diventa il loro studio-galleria caratterizzato dalla presenza permanente di opere offerte in fruizione al pubblico senza alcuna coordinata, con la ferma convinzione di regalare un percorso libero e di grande impatto emotivo. Maria Illotto ha frequentato la Scuola d’arte di Oristano, per poi sviluppare la sua arte concentrandosi soprattutto nel ritratto delle anziane di Seneghe, colte nei momenti della loro vita quotidiana. Un percorso che, più in generale, ha fatto della riflessione sul femminile il proprio asse portante. Dal ’72, il suo percorso si lega a quello di Luciano. Eva Masen Duckert, di origini svedesi, ha vissuto in tanti paesi. Da vent’anni si dedica alla pittura, attraverso la quale racconta il proprio vissuto. Autodidatta nella prima fase della sua formazione, ha poi rifinito il proprio percorso con corsi e seminari. Le sue mostre personali sono state a Parigi, Stoccolma, Oslo e Svizzera, mentre insieme ai gruppi con i quali ha lavorato ha esposto – fra gli altri – a Gandia e in Spagna. Dal 2010 collabora con Luciano e Maria, e dal 2017 si è trasferita a Seneghe. Orari: 3 settembre: 20.00-22.00; 4 settembre: 10.00-12.00 e 20.00-22.00; 6 settembre 10.00-12.00 e 20.00 22.00.

L’isola e Mediterraneo – Mostra

Un’altra iniziativa della Biblioteca di Seneghe e i ragazzi el Servizio Civile Nazionale in vista del festival, in collaborazione con l’associazione Bimbi a Bordo e il supporto del Comune di Seneghe: la mostra del fumettista svizzero Armin Greder, visitabile nei giorni del festival nei locali della Biblioteca.

Info ingressi

Il piazzale della chiesa di Sant’Antonio ospiterà quest’anno tutti gli incontri del festival, per poter tenere in sicurezza l’intera area del festival. L’organizzazione raccomanda di arrivare agli appuntamenti del festival almeno un’ora in anticipo per permettere di effettuare le misurazioni della temperatura corporea e regolare il numero di accessi come da normativa di prevenzione Covid-19. L’ingresso al festival sarà limitato e l’accesso del pubblico sarà organizzato secondo l’ordine di arrivo, non sarà necessaria la prenotazione. Il nominativo si potrà lasciare all’ingresso dove verrà misurata la temperatura. È obbligatorio l’uso della mascherina e si dovrà avere cura di mantenere la distanza di sicurezza.

Entrano quest’anno a far parte della famiglia del Cabudanne nuove collaborazioni con il festival “Bookolica” di Tempio, il festival “Primavera in giardino”, il “Museo Nivola di Orani”, e tanti altri. Mediapartner del Cabudanne de sos poetas XVI edizione: Radio3 Rai; EjaTV; Sardegnaeventi24; Inoke. Il festival verrà trasmesso in diretta streaming sui canali social del Cabudanne e sull’emittente EJATV.

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