
Caglliari – Bari 1 a 1. E’ questo il verdetto scaturito dalla finale di andata valevole per l’ultimo posto per la Serie A. Nella bolgia dell’ Unipol Domus, i padroni di casa vedono sfumare la vittoria con un secondo rigore assegnato dal signor Mariani nei minuti finali,
Il Cagliari ha le sue occasioni ma obiettivamente il risultato, per quanto amaro per gli isolani, rispecchia quanto visto in campo. Segna sempre Gianluca Lapadula ma il Bari conferma le sue qualità con tante occasioni da rete.
Uno strepitoso Radunovic, forse il migliore in campo per i rossoblù, limita i danni lasciando ancora aperto uno spiraglio per la partita di ritorno di domenica sera al San Nicola.
Ancora nulla è deciso ma per i ragazzi di Ranieri, il risultato utile è la vittoria e l’obiettivo deve essere conquistato in uno stadio infuocato.Ai baresi, in virtù del regolamento, è sufficiente uno 0 a 0 per salire nella massima serie.
Tornando all’incontro di ieri sera, il Cagliari si schiera con Radunovic Zappa Goldaniga, Altare Azzi, Makoumbou, Deiola, Nandez, Mancosu e Luvumbo.
Magnini replica con Caprile, Dorval, Zuzeck, Vicari, Mazzotta, Benedetti, Maiello, Maita, Morachioli, Esposito,Cheddira.
Subito dopo l’Inno nazionale eseguito dalla Brigata Sassari, il primo vero botto per lo stadio cagliaritano arriva al 9′ col il gol di testa da Lapadula servito egregiamente da Mancosu.
Replica barese al 17′: Zuzeck, completamente solo, non riesce a inquadrare la porta col suo colpo di testa.
Al 22 , sempre di testa, è Deiola a sfiorare il gol su calcio d’angolo di Mancosu: la palla si stampa sulla traversa
Al 36′ Nandez tocca di mano un pallone rimbalzato precedentemente sulla propria coscia: per il Var e per l’arbitro è rigore. Si incarica Cheddira ma Radunovic è bravo a neutralizzare il potenziale gol del pareggio.
Al terzo minuto di recupero, Cheddira svetta su tutti su un cross di Esposito: palla a lato
Si rientra dagli spogliatoi e Bari pericoloso al 49′: Cheddira “ubriaca” Goldaniga prima di calciare forte in porta: Radunovic è strepitoso nel deviare in angolo.
Mancosu, infortunato, lascia il posto a Prelec mentre al 60′, il numero uno rossoblù è ancora protagonista su un velenoso colpo di tacco di Benedetti. Poco dopo è Lapadula a cedere il posto a Pavoletti
All’82, l’ex Ceter si invola sulla fascia e a tu per tu con Radunovic, per due volte non riesce a segnare.
A un giro di orologio dalla fine dei tempi regolamentari, il colombiano serve Cheddira che a colpo sicuro, trova l’opposizione estrema di Zappa sulla linea di porta. Poco dopo ci prova Bellomo dalla lunetta ad impensierire Radunovic in tuffo.
Il Bari non demorde e al 91 trova il calcio di rigore quando Altare tocca Folorunsho: per Mariani, post visione al Var, è rigore.
A siglarlo è il dottor Mirco Antenucci, subentrato appositamente per calciare dagli undici metri. Questa volta, nulla può Radunovic. Uno a uno
L’ultima occasione è al 102 con Prelec: con un colpo di testa a lato su calcio d’angolo.
Il Cagliari si congeda dall’Unipol Domus fra gli applausi ma per festeggiare in città occorre una sola cosa: vincere domenica a Bari