Cagliari, brutta sconfitta interna contro l’Udinese. La salvezza ancora non è matematica

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“La squadra ha dato tutto”. Con questa affermazione che fa storcere il naso a più di un tifoso, Davide Nicola commenta la 18^ sconfitta del suo Cagliari in questo campionato. Con il risultato di 1 a 2, questa volta a imporsi all’Unipol Domus, è stata l’Udinese di Kosta Runjaić che torna alla vittoria dopo due mesi.

Sebbene l’allenatore torinese, a tre giornate dalla conclusione, continui ad affermare che “c’è qualcosa da migliorare”, allo stato attuale bisogna ammettere che ancora una volta i suoi uomini sono apparsi inferiori ai loro avversari sul piano fisico, tattico e tecnico. Nonostante le diverse assenze, il team friulano mette in campo comunque un gioco semplice per nulla trascendentale ma sopratutto efficace. E’ un modo pulito di giocare che si contrappone a quello del Cagliari, spesso farraginoso o simil “palla lunga e pedalare”.

Gli ospiti, passati in vantaggio con Zarraga, dopo il pareggio di Zortea, prendono possesso del campo arrivando al raddoppio con Kristensen per poi ridurre ai minimi termini le offensive dei cagliaritani. Per certi versi, sembra di assistere a una sorta di remake di quanto visto nella sfida casalinga contro la Fiorentina.

Oggi il Cagliari comincia con Caprile, Zappa, Palomino, Luperto; Zortea, Makoumbou, Marin, Adopo, Augello, Piccoli, Luvumbo. L’Udinese guidata da Runjaić replica con Okoye, Kristensen, Bijol, Solet, Rui Modesto, Lovric, Karlstrom, Zarraga, Kamara, Atta, Davis.

Poco se non niente sino al 24′ quando David, di sinistro, manda altro. E’ il Cagliari, a creare la prima vera occasione. Piccoli, al 26′, servito con un delizioso assist da Luvumbo, scheggia il palo destro. Nel calcio, ancora vige la regola del gol sbagliato, gol subito e l’Udinese è brava ad applicarla un minuto dopo. Rui Modesto approfitta di un errore di Luperto per servire al centro l’accorrente Zarraga che non lascia scampo a Caprile.

Il Cagliari non ci sta . Al 35 arriva al pareggio con Zortea. L’esterno rossoblù, smarcato da Makoumbou, si smarca in area per poi indirizzare la palla nell’angolino di sinistra.

L’Udinese torna alla carica e al 37′ ci prova Davis, dopo un dribbling ubriacante. Caprile devia a lato. Dopo di che, sostanzialmente, tutto resta immutato sino al termine della prima frazione di gioco.

Si torna in campo e al 48′ è la volta di Luvumbo servito da Zappa: palla sulla sinistra. Zarraga, al 60′, vicino al gol con una conclusione sulla sinistra. Passano sette minuti e i bianconeri tornano in vantaggio. Calcio d’angolo di Kamara e Kritensen, di petto, la indirizza oltre la linea di porta di Caprile.

Nicola prova a rimediare richiamando Marin e Makoumbou inserendo Deiola e Gaetano. Poi Felici prende il posto di Zortea mentre Runjaić, poco dopo toglie Zarraga, Davis e Giannetti per Iker Bravo, Sanchez e Rui Modesto.

La girandola delle sostituzioni termina con Obert e Coman al posto di Augello e Luvumbo mentre in casa ospite  Ekkelenkamp subentra a Sandi Lovric. Nulla cambia sino al triplice fischio finale. Per i rossoblù, l’appuntamento con la salvezza matematica è ancora tutto da fissare e da concordare con le dirette concorrenti.

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