Cagliari Calcio. Claudio Ranieri analizza la vittoria sul Como

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Dopo la vittoria sul Como, Claudio Ranieri analizza così quanto visto all’Unipol Domus nella prima giornata di ritorno.

VITTORIA PESANTE
“Quando c’è il cambio di allenatore c’è sempre un surplus di entusiasmo, tutti vogliono mettersi in mostra. Il Cagliari era partito per vincere il campionato, ma non è mai facile. Anche quando arrivai qui nel 1988 dovevamo risalire ma non fu semplice: adesso era importante calarsi nella mentalità della Serie B, magari sbagliare ma dare tutto per poi analizzare lunedì cosa non avrebbe funzionato”.

LA PARTITA
“Sapevamo che la gara avrebbe presentato delle insidie, nel primo tempo il Como ha spinto con palle in profondità, anche per questo abbiamo giocato a specchio. Non penso ci sia un solo sistema vincente, ma occorre mettere a proprio agio i giocatori in base al tema della gara e per sfruttare la nostra forza. Oggi si sfidavano due squadre che hanno il più alto numero di palle gol create del campionato, Fabio Liverani aveva impostato una tattica di proposta di gioco sulla quale ho potuto lavorare in questi giorni. C’era il vento che non aiutava le traiettorie e le sporcava, la gara non era semplice ma l’abbiamo interpretata bene ed è importante partire con una vittoria così”. 

LA PRIMA DI AZZI
“Azzi ha una grande gamba, conoscevo le sue caratteristiche e gli avevo chiesto di spingere, poi quando non ce l’avrebbe fatta lo avrei sostituito. È un destro naturale, sul gol sicuramente il vento lo ha aiutato, e in generale ci ha dato un bell’apporto da quella parte. Ma tutti hanno davvero fornito l’atteggiamento che serve, ho trovato una grande disponibilità dai ragazzi: non volevo mettere pressione di alcun tipo, oggi volevo vedere l’impegno, la capacità di mostrare l’apprendimento”. 

EMOZIONI FORTI
“Faccio questo lavoro per le emozioni, oggi andava ripagato l’entusiasmo della gente, dovevamo dare tutto per 90′ e poi avremmo guardato il risultato. Sono moderatamente soddisfatto, è la prima partita del nostro cammino, sicuramente iniziare con una vittoria, guadagnare qualcosa in classifica, ti dà ottimismo e consapevolezza per continuare a lavorare”. 

I SINGOLI
“Nessuno ha due attaccanti come i nostri, perché non approfittarne? Loro si devono sacrificare e oggi l’hanno fatto bene. Ho abbracciato Pavoletti alla sua uscita dal campo perché si è impegnato tanto nonostante la caviglia dolorante, non l’avrei voluto togliere per via della sua importanza sui calci piazzati, ma è andata bene. Dossena? Dovevamo tenere a bada Cerri e ci siamo organizzati bene con i tre centrali, Makoumbou aveva il compito di fare filtro e giocare a due tocchi per rilanciare l’azione dopo la riconquista. Voglio una squadra che si aiuta sempre e questo si è visto anche in occasione della chance per Cerri su un nostro disimpegno errato”.

Fonte: Cagliari Calcio

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