Cagliari, col Benevento ancora una sconfitta in casa

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Il Cagliari non sa più vincere. Anzi, non sa nemmeno pareggiare perché se è vero che non vince dal 27 novembre, è anche vero che con la sconfitta di oggi sono tre gli incontri consecutivi terminati con zero punti.

Dopo l’incontro casalingo a bocca asciutta contro il Napoli, il match contro il sorprendente Benevento poteva essere il riscatto per i ragazzi di Di Francesco ma cosi non è stato.

Nel primo tempo, il Cagliari sembra idoneo a portare via l’intera posta in campo anche grazie anche alla grinta messa in campo dal “Ninja” Nainggolan. Dopo il gol di Joao Pedro, tuttavia, la squadra di Filippo Inzaghi non si è smarrita alla Sardegna Arena. Con un uno/due nei minuti finali ha ribaltato la partita mantenendo il risultato sino ai minuti di recupero confermando dunque quanto di buono visto in questo campionato. Non male per una neopromossa.

Per il Cagliari, invece, è stato come nel film “Dal tramonto all’alba” di Tarantino con due tempi totalmente diversi. Difesa perennemente perforabile, centrocampo senza idee e attacco affidato all’ estro dei singoli. Se a ciò si somma l’ingenua espulsione di Nandez, difendere la permanenza in A diventa una priorità visto che la terzultima in classifica è a pochi punti di distanza.

Cagliari senza Rog, Ounas, Farago’, Godin e Lykogiannis ma con Nainggolan (terza volta in rossoblù ) insieme a Cragno, Zappa, Ceppitelli, Walukiewicz, Tripaldelli, Caligara, Marin, Nandez, Joao Pedro e Pavoletti.

Inzaghi replica con Montipò, Improta, Tuia, Gilk, Barba, Hetemaj, Schiattarella, Ionita, Insigne R, Sau e Lapadula.

La prima azione è di marca rossoblù dopo due minuti dal fischio di inizio. Naingollan ruba palla a centrocampo e crossa al centro dell’area ospite. Pavoletti segna ma

l’arbitro annulla per carica al portiere.

Al 12’, il signor Abattista concede un calcio di rigore per gli ospiti per atterramento di Cragno ai danni di Lapadula. Richiamato dal Var, annulla la sua decisione.

Al 15’, il sardo Seu per poco non trafigge la sua ex squadra raccogliendo una palla verticalizzata da Lapadula. Il suo tiro, a tu per tu con Cragno, va sul fondo.

Pavoletti, 120 secondi dopo, non arriva su una invitante palla servita da Nandez. A parti rovesciate, un minuto dopo, sia Sau che Lapadula non finalizzano un assist di Hatemaj. Al 20’ , Naingollan, tenta l’Eurogol da 40 metri ma Mantipò riesce a tornare in porta per deviare in angolo una probabile rete.

Appuntamento col gol rinviato di 60 secondi. Pavoletti stacca più in alto di tutti e Joao Pedro è bravo a correggere in porta.: 1 a 0 per il Cagliari.

Al 24’, i campani provano a pareggiare i conti: Sau , su punizione, indirizza la palla nell’area piccola ma Cragno disinnesca il pericolo.

Al 29’ e al 30’ Naingollan si esibisce in due tiri al volo, tanto potenti, tanto imprecisi. Il belga ci riprova al 36’ dal limite dell’area ma la conclusione è alquanto fiacca.

Al 38’, è la volta di Insigne ma il suo sinistro al volo, su sponda dell’ex Ionita, non crea disagi a Cragno.

Il gol del Benevento arriva al 41’ e a siglarlo, come per destino, è il sardo Sau. In mezzo ai due centrali cagliaritani, il ragazzo di Tonara raccoglie una palla servita da Schiattarella con un lancio spacca – difesa

Al 43’, la torsione della testa di Tuia per un cross da destra è vincente: Benevento in vantaggio. Nei minuti di recupero, Cragno svetta su tutti prevenendo l’inserimento di Sau.

Secondo tempo che inizia con Sottil che prende il posto di Caligara. Al 48’ Sau serve per la testa di Glick , Cragno blocca a due mani. 4 minuti dopo, Nandez serve Marin ma l’ex Ajax non riesce a controllare per poter infierire

Sottil ci prova al 59’: Montipò devia in angolo.

Al 64, il cross di Tripaldelli si trasforma in un tiro che il portiere campano allontana con i pugni. Un minuto più tardi, Improta prova un tiro che Marin manda in angolo. Sul conseguente calcio d’angolo, è lo stesso Improta che di testa manda oltre la porta.

Al 79’, Caprari arriva in area, supera Walukiewicz e tenta l’assist per Di Serio (subentrato a Lapadula). Al 85, Nandez viene espulso. Dopo essere stato ammonito per un intervento di gioco, “ El Leon” inveisce contro l’arbitro che non ci pensa due volte a mostrargli il cartellino rosso. Una espulsione che sarà punita severamente con alcune giornate di squalifica.

Il Cagliari, in dieci, cerca almeno il pareggio. Quasi ci riesce al 96’ con una girata di Simeone (subentrato a Tripaldelli) ma Montipò, d’isinto, nega la realizzazione con un intervento in due tempi.

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