By 
1
0
Claudio Ranieri non poteva chiedere di più per il suo ritorno a Cagliari. Con Gianfranco Zola in Tribuna e uno stadio pieno ad omaggiarlo, il tecnico romano non riesce a trattenere le emozioni, Asciugate le lacrime, conduce i suoi alla vittoria per 2 a 0 ai danni di un bel Como solido e ben organizzato dall’ex rossoblù (anche se per poco tempo) Longo.
Con un 3 5 2 inaspettato, i padroni di casa sciorinano un gioco educato, pulito, senza patemi d’animo. I lariani, tuttavia, nonostante i due gol, si arrendono solo al fischio finale del signor Meraviglia.
Negli undici cagliaritani schierati dall’inizio, spiccano Dossena e il neo-acquisto brasiliano Azzi. Per il resto ecco Radunovic; Altare, Capradossi, Zappa, Nandez, Makoumbou, Kourfalidis, Lapadula, Pavoletti. Nel Como, spazio a Ghidotti, Odenthal, Binks, Scaglia, Vignali, Bellemo, Arrigoni, Ioannou, Blanco; Mancuso e all’ex Cerri.
Dopo il minuto di raccoglimento in onore di Gianluca Vialli, passano dodici minuti prima di un sussulto. A generarlo è Alberto Cerri con un tocco morbido bloccato in uscita da Radunovic.
Una mancata occasione che per il Cagliari è come una sveglia. Al 16′ Pavoletti in mezzo a due difensori, con una sorta di mezza rovesciata, corregge in porta un cross non bellissimo di Zappa. Questa volta conta la sostanza e il Cagliari è in vantaggio.
Da questo momento alla pausa, la diga rossoblù sapientemente disegnata da Ranieri regge agli assalti degli avversari.
Si riprende e dopo 4 minuti, ecco un gol da pazzi. Anzi, da Azzi. Il brasiliano, quasi sulla linea laterale dei distinti, effettua un cross che con l’aiuto del vento, diventa un beffardo tiro imparabile per Ghidotti. 2 a 0 e l’Arena Domus è in estasi.
Col doppio vantaggio, i ragazzi di Ranieri sono bravi e gestire la situazione fatto salvo l’errore di Kourfalidis che con un retropassaggio offre una grossa opportunità a Cerri. La palla è a lato per l’ex centravanti rossoblù solo una sonora bordata di fischi, bissati anche in occasione della sua uscita dal campo a favore di Fabregas. Con lui, escono anche Arrigoni e Vignali sostituiti da Parigini e Gabrielloni.
Al 73 Lella subentra a Kourfalidis. Cinque minuti dopo Azzi lascia il posto a Barreca e Faràgò cambia con Iannou.
Al 81′ Gabrielloni tenta di accorciare le distanze ma trova solo un corner. Il suo compagno di squadra Binski ci prova d testa al 86′ senza raggiungere l’obiettivo. Al 94’ancora Come e ancora Gabrielloni ma Radunovic, d’istinto, smanaccia in angolo.
Fischio finale e tripudio all’Unipol Arena perchè il Cagliari vince e convince. Ben tornato mister!
Foto Cagliari Calcio
