Cordoglio da tutta la Sardegna per la morte di Fra Lorenzo, punto di riferimento per tante persone, alle quali non faceva mancare una parola buona e il suo conforto. Il frate cappuccino che aveva raccolto l’eredità spirituale di fra Nicola è morto intorno alle 16, dopo una brevissima malattia e il ricovero in un ospedale della città. Riceveva i fedeli nel Santuario di Sant’Ignazio da Laconi, in via Fra’ Ignazio e a Is Molas (Pula) nella chiesetta di Fra’ Nazareno, ancora oggi meta di pellegrinaggio per centinaia di fedeli. Fra Nazareno avrebbe compiuto 97 anni fra quattro giorni.
Come scrive nel suo libro Don Eliseo Lilliu, Fra Lorenzo nacque a Sardara il 20 dicembre del 1919. Alla nascita gli venne imposto il nome di Benvenuto (Pinna), il suo arrivo fu considerato un miracolo, in quanto la madre per un intervento chirurgico subito, non avrebbe potuto avere figli. Fra Lorenzo decise di farsi frate a 17 anni e accompagnato dal padre, si presentò al convento dei frati minori cappuccini e il primo incontro fu con Fra Nicola. Egli , dopo aver fatto il cuoco, diventa un bravo infermiere, impara l’arte della fotografia e si intende anche di elettricità ed è sfruttando queste conoscenze, che nel 1948 allestisce il suo primo Presepio artistico nel Convento Maggiore di Sant’Ignazio a Cagliari, con numerose scene automatizzate e azionate elettricamente, dove si susseguono una serie di effetti di luce e proiezioni di diapositive, che rendono il tutto molto suggestivo e vario. Sino a pochi anni fa, amava ritirarsi in solitudine per un mese nel Monte Arcuentu, facendo l’eremita circondato dalla natura e dagli animali che gli tenevano compagnia.