Cagliari, vittoria di misura sul Bologna. Si respira ancora aria di serie A

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Cagliari, alè. Alla Sardegna Arena, i padroni di casa battono il Bologna con una rete di Rugani e con sei punti consecutivi, la salvezza in Serie A è meno ardua.

La mano di Semplici, per il momento, sembra aver portato importanti progressi sul piano del gioco, sulla determinazione e sul voler “fare squadra”. Nonostante ciò la vittoria odierna non è stata una passeggiata perchè la squadra emiliana, ben organizzata da Mihajlović, ha mollato solo al fischio finale.

Senza Lykoggiannis fermato dal Giudice sportivo, mister Semplici schiera Cragno, Rugani, Godin, Klavan, Zappa, Naingollan, Duncan, Marin, Nandez, Joao Pedro e Simeone.

Ospiti in campo con Skorupski, DeSilvestri, Antov, Soumaoro, Mbaye, Svanbeg, Dominguez, Orsolini, Soriano Sansone e Barrow.

La prima occasione è per i felsinei. Al 10′, Barrow manda oltre la traversa. Al 14′ minuto, squadre e presenti sulle tribune, si uniscono per onorare il mai dimenticato Davide Astori.

Simeone al 19′ si presenta tutto solo davanti a Skorupsky ma l’estremo difensore bolognese è bravo a respingere in angolo.

Sul calcio d’angolo seguente, Marin pennella una palla al centro dell’area dove la testa di Rugani è la prima ad arrivare:Cagliari in vantaggio.

Barrow, al 22, prova a pareggiare i conti ma Cragno non è d’accordo respingendo con un’ottima parata.

Con successive ripartenze, si chiude la prima frazione di gioco.

Il secondo tempo si apre con Cepittelli al posto dell’infortunato Rugani. Al 48′, Svanberg attinge il pallone da un cross ma la sua conclusione è fiacca e non precisa. Cragno, distendendosi, non ha difficoltà. Al 61’termina la partita di un volenteroso Simeone ed inizia quella di Leonardo Pavoletti.

E’ il 72′ quando Vignato (subentrato a Mbaye), acchiappa una bella palla filtrata fra le linee difensive ma il suo tiro, ben angolato, trova ancora l’opposizione dell’Uomo Cragno.

Al 78′ ci prova Skovolsen. Poco dopo Semplici toglie Marin, Joao Pedro e Zappa a favore rispettivamente di Deiola Cerri e Asamoah.

Al 90′ c’è un quasi gol di testa di Leonardo Pavoletti: Shouten salva sulla linea.

Vengono concessi cinque minuti di recupero e la Sardegna Arena si condisce di pura sofferenza. Se il tiro al volo di Vignato al 46, parato facilmente da Cragno, mette apprensione, che dire dell’occasione sprecata da Deiola nei minuti finali su perfetto assist di Cerri?

Per fortuna dei cagliaritani, l’ansia termina poco dopo col fischio finale del signor Di Bello. In casa rossoblù arrivano tre bei punti, piccoli mattoni per la salvezza.

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