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Il Cagliari mette un tassello fondamentale verso la salvezza, conquistando una vittoria di peso al Bentegodi: 2-0 contro il Verona, un successo che mancava da 53 anni. Con i gol di Leonardo Pavoletti e Alessandro Deiola, i rossoblù superano gli scaligeri in classifica e vedono la permanenza in Serie A sempre più vicina.
L’inizio è complicato per i sardi. Il Verona parte forte, con Suslov che prova a fare la differenza. Il Cagliari, inizialmente troppo raccolto, fatica a costruire, ma al 18’ cambia passo. Zito Luvumbo si accende e impegna Montipò, che devia il suo tiro con un grande intervento. Poco dopo, Razvan Marin ci prova con un tiro a giro, ma il portiere gialloblù è ancora attento. La svolta arriva al 28’, quando Suslov si infortuna e abbandona il campo: l’Hellas perde mordente e non si rende più pericoloso.
Il Cagliari ne approfitta subito. Al 30’, su un cross preciso di Luvumbo, Ghilardi sbaglia l’intervento e Pavoletti, alla prima da titolare dopo un anno e mezzo, non sbaglia: 1-0. Un gol pesante, che dà fiducia ai rossoblù. La partita si innervosisce, ma il risultato resta invariato fino all’intervallo.
Nella ripresa, il Verona cerca di reagire. Zanetti mischia le carte con cinque cambi e passa al 4-2-3-1, ma l’unico tentativo è un tiro alto di Lambourde. Il Cagliari, compatto e organizzato, protegge il vantaggio senza correre rischi. All’85’, il Verona crolla definitivamente: Ghilardi, già in difficoltà, commette un fallo grave su Gaetano e viene espulso con un rosso diretto.
Nel recupero, i sardi chiudono i conti. Al 93’, Gaetano serve Deiola, che con freddezza firma il 2-0. Il Cagliari esulta, il Bentegodi fischia i padroni di casa. Con questo successo, i rossoblù salgono a 33 punti, scavalcando il Verona (fermo a 32, raggiunto dal Parma) e portandosi a +8 sulla terzultima.
Una vittoria meritata, costruita con solidità e cinismo. Per il Cagliari, la salvezza è sempre più concreta, mentre il Verona deve fare i conti con una sconfitta che brucia
Giorgio Lecis
Giornalista. Direttore responsabile