Giancarlo Mura, ingegnere minerario di Iglesias aveva 76 anni, ha scelto di andarsene e porre fine alle sue sofferenze facendo staccare le macchine che lo tenevano in vita.
Combatteva dal 2014 contro una malattia terribile, la sclerosi laterale amiotrofica, negli ultimi mesi la malattia era progredita notevolmente costringendolo immobilizzato a letto sibnutriva e respirava artificialmente.
Venerdì i medici che lo seguivano negli ospedali di Iglesias e Carbonia hanno staccato le macchine, come lui voleva, ed ha cessato di vivere. La richiesta era stara presentata alla procura della Repubblica di Cagliari e ai Responsabile della Assl di Carbonia-Iglesias, dalla moglie e le due figlie. Giancarlo Mura lo scorso ottobre, perfettamente cosciente e lucido, aveva lanciato un appello: «Questa non è più la mia vita», aveva detto, e così fu inoltrata la richiesta di morte assistita.
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