Cedac Sardegna: si riparte con Lella Costa e Fiona May

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Il Cedac Sardegna non si ferma. Anzi, sceglie di recuperare la Stagione di Prosa, Musica, Danza e Teatro Circo 2019-2020, interrotta bruscamente a causa del Covid 19, in spazi per lo più all’aperto, nei mesi estivi e in sicurezza. 16 i titoli, in tutto 49 appuntamenti, per la 2/a tranche, dal 24 luglio al 14 settembre, 12 di prosa, due di danza, due di musica, in 12 località, dal nord al sud dell’Isola. “Al momento purtroppo restano fuori Cagliari e Sassari, non sono stati trovati spazi adeguati a contenere il numeroso pubblico”, ha spiegato Antonio Cabiddu, presidente Cedac. Biglietti e abbonamenti resteranno validi per le nuove date.

Sono tre le variazioni di titolo: Lella Costa interpreta “La vedova Socrate” di Franca Valeri, da Dürrenmatt, per un ideale omaggio all’attrice icona della commedia; Massimiliano Civica e I Sacchi di Sabbia, importante compagnia di ricerca, mettono in scena i “Dialoghi degli dei” di Luciano di Samosata e, a chiudere il cartellone dell’Estate del Cedac un viaggio nella cultura gitana con il concerto dei Gipsy Kings. Date solo spostate quindi per il chitarrista Francis Kuipers, Paola Maugeri, l’ex campionessa mondiale di salto in lungo Fiona May, protagonista insieme a Luisa Cattaneo di una versione femminile di “Maratona di New York” di Edoardo Erba, Andrea Bosca, Guenda Goria, Gavino Murgia e Jacopo Cullin, “protagonisti di un cartellone vario tra moderne riletture di classici e testi contemporanei, recitals e concerti”, ha sottolineato Valeria Ciabattoni, sua la direzione artistica.

Riparte dalla Sardegna Andrea Scanzi in scena con l’omaggio a Giorgio Gaber, “l’artista che a livello teatrale più mi ha segnato e più mi ha fatto del bene quando ero adolescente”, ha detto durante la conferenza stampa. La 2/a tranche parte da Macomer e Carbonia per proseguire a Oristano, Olbia, Alghero, San Gavino Monreale, Meana Sardo, Ozieri, Santa Teresa Gallura, Arzachena, Tempio Pausania, Lanusei.

“Cedac ha deciso di far ripartire la Stagione di concerto con i comuni interessati che hanno individuato nuovi spazi nel rispetto delle distanze di sicurezza. Da un lato per mantenere l’impegno preso con il pubblico, dall’altra per sostenere il comparto e dare lavoro a circa 250 persone”, ha detto Cabiddu nel mettere l’ accento sulla “drammatica situazione degli artisti e dei tecnici privi di tutele assistenziali, precari perenni senza reddito in attesa di un contratto temporaneo. Di essi non vi è traccia nei documenti ufficiali e nei Piani di sviluppo elaborati dagli esperti”. (Ansa.it)

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