Cgil, Cisl e Uil chiedono che il porto di Trieste sia “liberato” dal presidio dei no-green pass

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Trieste. In una nota comune Cgil, Cisl e Uil di Trieste chiedono che “si liberi il porto” da chi sta svolgendo il presidio no green pass in questi giorni. “Le legittime manifestazioni di dissenso devono essere garantite – si legge nel documento – ma non possono impedire a un porto e a una città di continuare a generare reddito e prospettive per il futuro. Quelle persone che hanno dimostrato solidarietà a quei lavoratori portuali in presidio facciano un passo in avanti e liberino il porto e quei lavoratori da un peso e una responsabilità che non hanno”. 

“Il presidio continua fino al 20 e non si molla”. Lo scrivono i portuali del sindacato CLPT in quella che definiscono la “rettifica” del comunicato in cui ieri sera invece si lasciava intendere la fine della manifestazione no green pass davanti al porto.

Davanti al molo 4 si è tenuto un colloquio informale tra rappresentanti delle forze dell’ordine e alcuni portuali dal quale è emerso, da quanto apprende l’AGI, che oggi, domenica e giorno di elezioni, verrà ancora tollerata la presenza di contestatori del certificato verde davanti al varco ma da domani non più.

Fonte: AGI

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