Negli ultimi cinque giorni è stata avvistata per ben due volte tra i meandri di Montecitorio e pare che per lei si prospetti un ruolo di vertice dentro un “grande partito d’opposizione”. Cerca subito di farsi notare, se mai ce ne fosse bisogno, attaccando la Raggi “È una bella donna, con la faccia da santerella. Ma mi ha deluso: se sapeva tutto, dovrebbe dimettersi. Il ritorno della più “amata” è per uno scopo ben preciso, le presenze a Montecitorio di Cicciolina sono dovute anche alla battaglia che sta combattendo per riavere il vitalizio da circa 2 mila euro netti al mese che gli è stato pignorato dopo una causa persa con il suo ex marito, l’artista americano Jeff Koons. L’avvocato Di Carlo sembra essere riuscito a far estinguere il procedimento, tanto che Cicciolina avrebbe presentato una diffida tutti gli organi di Montecitorio, dall’Ufficio di presidenza alla Segreteria generale per riavere quello che le spetta. Ora cerca di attirare a se l’attenzione mediatica Lo slogan c’è già, tutto all’insegna dell’antipolitica: “La pornografia è più pulita della politica perché è capace di mettersi a nudo”.
E ancora: “Cara Virginia, vai su Facebook e leggi: la gente è arrabbiata. Togliti quell’atteggiamento da verginella della politica e usa il cervello. Firmato: Cicciolina”. Ma Cicciolina se la prende anche col Movimento Cinquestelle, reo di aver emulato il suo modo di fare politica. “Grillo – conclude la Staller -s’è ispirato alle mie battaglie, anzi, diciamo pure che m’ha copiato: sul sociale, per esempio. E sulla comunicazione. I cicciolini però erano dolci, mentre i grillini sempre incazzosi. Io facevo il “Love Day” e giravo su un’auto guidata da Nunzietto, travestito da Gesù Cristo. Baciavo tutti con la tetta sinistra al vento, per far capire il mio orientamento politico