Una raccolta firme per demolire il mostro dell’Azienda tutela della salute in Sardegna. E’ l’iniziativa promossa dal Comitato “No Asl unica” con una petizione che approderà anche nel Sulcis Iglesiente. I banchetti per aderire alla sottoscrizione saranno presenti venerdì – a partire dalle 9.30 – all’ingresso del presidio sanitario del Cto di Iglesias sulla via Cattaneo, poi la tappa successiva (con inizio della raccolta firme alle 11) davanti al Sirai di Carbonia. Una battaglia che vedrà in prima linea il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Gianluigi Rubiu, tra i promotori del movimento: <<E’ un comitato apartitico e aperto a tutti – spiega l’esponente dell’assemblea di via Roma – per palesare la contrarietà al disastro prodotto dalla Asl unica, con una riforma sanitaria che ha decretato la retrocessione degli ospedali isolani. A pagare le conseguenze più salate sono i territori come il Sulcis Iglesiente>>. La fotografia dei presidi sanitari di Iglesias e Carbonia è impietosa: <<Dal Cto al Santa Barbara sino al Sirai – conclude Rubiu – sono state ridotte le prestazioni all’interno delle corsie, con il taglio dei reparti incastonati nei nosocomi e la mancanza di infrastrutture adeguate. Una situazione che sta mettendo in ginocchio l’intero sistema e umiliando gli operatori. Il risultato di questa riorganizzazione si traduce dall’allungamento delle liste di attesa alle carenze di organico nelle corsie sino alla mancanza di sale adeguate per i pazienti o, peggio ancora, alla manutenzione delle strutture esistenti>>.
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