Conferenza nazionale Asstra: trenino verde eccellenza italiana

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Il Trenino Verde della Sardegna è un’eccellenza italiana, tra le più importanti esperienze nel panorama europeo delle reti ferroviarie storiche. L’itinerario tra natura, laghi, monti e mare della Gallura è stato apprezzato con entusiasmo dai partecipanti alla seconda conferenza nazionale sulle ferrovie storiche e turistiche in corso a Olbia. Il convegno, promosso dall’Asstra, associazione datoriale delle aziende di trasporto pubblico locale in Italia, e dall’Arst, ha messo a confronto gestori di altre ferrovie turistiche regionali come quelle della Calabria e di Domodossola o della Corsica, rappresentanti del ministero dei Trasporti e degli organismi preposti alla sicurezza, Fondazione Ferrovie dello Stato, parlamentari e soggetti operativi. Aspetti legislativi, applicazione e criticità delle norma, la 128 del 9 agosto 2017, sulla salvaguardia e sulla valorizzazione delle tratte ferroviarie di particolare pregio culturale, paesaggistico e turistico, al centro della discussione introdotta dall’amministratore unico dell’Arst, Chicco Porcu, e dal presidente dell’Asstra, Massimo Roncucci.

“La Regione investe nel Trenino Verde e sostiene un progetto di promozione di questo attrattore turistico strategico, in stretta connessione con gli amministratori del territorio e gli operatori. Crediamo in questa ‘Grande bellezza’, per parafrasare il titolo della conferenza odierna”, ha detto l’assessore dei Trasporti Carlo Careddu. “Il Trenino è un patrimonio della Sardegna, apprezzato da viaggiatori di tutto il mondo, al quale l’assessorato ha destinato 15 milioni di euro nel triennio 2016 – 2018 al fine di garantire la manutenzione della rete, sommati ai 6 milioni stanziati dalla Legge Finanziaria di quest’anno. Siamo consapevoli che occorra uno sforzo sempre maggiore per avere una linea fruibile, per utilizzare al meglio e potenziare questa eccezionale risorsa, convinti altresì che tutti gli attori coinvolti in maniera sinergica, a partire naturalmente dall’Arst, stiano mettendo in campo energie e professionalità di alto livello per raggiungere questo obiettivo”.

“La Sardegna ha un peso molto rilevante nell’ambito delle ferrovie turistiche italiane, 437 chilometri divisi in tre comparti con 130 anni di vita senza soluzione di continuità operativa da allora. Si tratta di linee mai dismesse, conservate e tutelate. Un patrimonio da potenziare con il fondamentale sostegno della Regione ma anche con il concorso degli enti locali e degli operatori privati”, ha detto Chicco Porcu. “Nonostante i limiti normativi, anche quest’anno il Trenino Verde è partito con 255 convogli previsti e 27mila chilometri di percorrenza”, ha aggiunto. Il futuro vede un piano di rilancio pluriennale per la messa in sicurezza e la riqualificazione dell’intera infrastruttura ferroviaria, progetto in corso di studio da parte dell’Arst, soprattutto riguardo al reperimento delle risorse.

Strategica la funzione che il Trenino assolve nel connettere le coste con l’interno, nel creare indotto tutto l’anno e nel favorire l’integrazione con altre forme di mobilità sostenibile come il ciclotursimo, l’ippoturismo, o con le attività di trekking, arrampicata, canyonismo. “Un potenziale straordinario – ha concluso Careddu –. Occorre ora intervenire sulla legge 128 e ci impegniamo a mettere in campo tutte le pressioni necessarie, a partire dalla conferenza Stato-Regioni, perché la materia sia presa in considerazione con la dovuta attenzione e perché si abbia certezza sulle risorse”, ha concluso Careddu.

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