Consiglio comunale di Oristano – Approvate due variazioni al bilancio e un debito fuori bilancio

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In una seduta contrassegnata dalle vicende politiche legate alla sostituzione del nuovo assessore ai servizi sociali, con il gruppo dell’UDC assente in blocco (unica eccezione Paolo Angioi che però è stato eletto come indipendente), il Consiglio comunale ieri sera si è dedicato alla presentazione delle dichiarazioni programmatiche del Sindaco Sanna, alla ratifica di alcune delibera di Giunta per variazioni di bilancio e a un debito fuori bilancio.

La seduta si è aperta con la comunicazione del Presidente del Consiglio Giuseppe Puddu sul passaggio dei consiglieri Carmen Murru e Antonio Iatalese da gruppo dei Riformatori a quello dell’UDC. Il Sindaco Sanna invece ha comunicato le dimissioni dell’Assessore Giovanna Bonaglini, che ha ringraziato per il lavoro svolto, annunciando per i prossimi giorni la nomina del sostituto.

“Garantiamo il numero legale nonostante i problemi della maggioranza che non ha i numeri per farlo – ha detto il capogruppo del PD Maria Obinu -. È un segnale di responsabilità da parte nostra. Si è dimesso un assessore importantissimo in un momento di grandissima difficoltà per la città”. Dello stesso tenore le dichiarazioni di Massimiliano Daga (PD), Francesco Federico (Oristano democratica e possibile), Umberto Marcoli (Oristano più) che hanno sottolineato il senso di responsabilità della minoranza che ha assicurato il numero legale per consentire il regolare svolgimento del Consiglio comunale.

Dopo la presentazione delle dichiarazioni programmatiche da parte del Sindaco Sanna, l’assemblea, con 12 voti a favore e 7 astenuti, ha ratificato una delibera di Giunta di variazione al bilancio di previsione 2022/2024 con interventi per un milione e mezzo di euro. Il Sindaco Sanna ha spiegato che con la variazione sono stati iscritti a bilancio un finanziamento di 700 mila euro per la riqualificazione dell’impianto sportivo di Silì, 90 mila euro per la circonvallazione ovest, 363 mila euro per i cantieri occupazione (260 mila per manutenzioni edifici scolastici, 75 mila euro centro riuso, verifica immobili comunali 26 mila euro). Nella variazione anche le spese per le consultazioni elettorali politiche e per il censimento popolazione, riqualificazione della Casa dello studente 180 mila euro e delle zone C2ru 180 mila euro. Nel dibattito sono intervenuti Luigi Mureddu (Presidente della Commissione Bilancio) che ha relazionato sui lavori della Commissione, Francesco Federico (Oristano democratica e possibile), Giuseppe Obinu (PD), Sergio Locci (Aristanis), Paolo Angioi (UDC), Umberto Marcoli (Oristano più) che hanno fatto un appello al senso di responsabilità necessario per governare la città.

Il Sindaco Sanna ha poi presentato una nuova delibera, approvata con 12 voti a favore e 6 astenuti, per la ratifica di una variazione al bilancio di previsione di 90 mila euro per la manutenzione straordinaria immobili scolastici comunali (30 mila euro) e il servizio mensa scolastica (60 mila euro). Nel dibattito sono intervenuti Luigi Mureddu (Presidente della Commissione Bilancio) che ha relazionato sui lavori della Commissione, Francesco Federico (Oristano democratica e possibile) e Gianfranco Licheri (Riformatori sardi).

Ultimo punto affrontato, presentato dal Sindaco Sanna e approvato alla unanimità (17 voti a favore), un debito fuori bilancio per sentenze esecutive per 6169 euro per spese legali di giudizio e risarcimento danni per la controversia legata all’assistenza specialistica a uno studente di un istituto cittadino. Luigi Mureddu (Presidente Commissione Bilancio) ha relazionato sui lavori della commissione, mentre Massimiliano Daga (PD) ha evidenziato come “nessuno può essere escluso dal godimento dei suoi diritti”. Maria Obinu (PD): “Riteniamo giusto riconoscere un diritto come stabilito anche dal TAR. Non è normale che un cittadino fragile si sia dovuto rivolgere al TAR per vedere riconosciuto il proprio diritto. È il segno di un servizio sociale allo sbando già da cinque anni, senza guida politica e senza visione”. Francesco Federico: “Negli ultimi 5 anni sono cambiati 5 assessori, il segno della mancanza di un guida politica. Non è ammissibile che un cittadino debole debba ricorrere al Tar per vedere riconosciuto il proprio diritto”.

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