Consiglio regionale, Finanziaria 2023-25. Pinna (Pd):”Soddisfatta per i due milioni destinati alla struttura Santa Maria Assunta di Guspini

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Nella legge finanziaria 2023-2025 appena approvata dal Consiglio regionale sono stati destinati due milioni di euro alla Asl Medio Campidano per la ristrutturazione e messa a norma della struttura di riabilitazione “Santa Maria Assunta” di Guspini finalizzata alla ripresa dell’attività a pieno regime entro il 2025.

Grande soddisfazione ha espresso in aula la consigliera regionale Rossella Pinna che insieme ai colleghi del gruppo Pd, ha presentato la proposta attraverso l’emendamento n. 593 e che ha raccolto durante la discussione anche l’integrazione delle firme dei gruppi UDC – Cambiamo e del PSD’Az.

“Questo è un importante risultato che consente la chiusura di un lungo e accidentato percorso che ha riguardato la struttura riabilitativa di Guspini. Una vicenda che ha avuto inizio con lo scioglimento, nel 2011, della Fondazione “Guspini per la vita” che la gestiva fin dal 2006, proseguita con la messa in liquidazione giudiziale, la gestione commissariale e la conseguente chiusura che hanno privato il territorio del Medio Campidano di una struttura quanto mai necessaria”.

“Più volte – prosegue la consigliera dem – il Consiglio ha avuto modo di affrontare la questione, e clamorosa fu la bocciatura di un emendamento, nel 2011, da parte dei consiglieri di quella maggioranza. Negli ultimi anni un incessante lavoro di confronto e proposta ha portato a creare le condizioni perché la struttura potesse riprendere l’attività: nel 2017 la legge di riordino della Rete ospedaliera aveva inserito il centro guspinese nella programmazione regionale individuato come stabilimento complementare dell’ospedale di San Gavino per la riabilitazione e l’hospice. Alla fine del 2018 la precedente giunta regionale, come si ricorderà, aveva dato vita al progetto della società consortile “Sas Domos” che ne avrebbe dovuto gestire il riavvio, progetto che fu interrotto dal Presidente Solinas appena insediatosi al governo regionale.”

Martedì 31 gennaio finalmente la svolta: l’approvazione dell’emendamento e lo stanziamento totale di tredici milioni di euro compresi i già citati due milioni per la ristrutturazione e la messa a norma della struttura. Inoltre, allo scopo di aumentare la dotazione dei posti letto, è incrementato il tetto di spesa regionale destinato alla riabilitazione, per 5 milioni nel 2024 e per 6 milioni nel 2025. Una decisione maturata in un clima di collaborazione con gli assessorati della programmazione e della sanità e con altre forze politiche della maggioranza.

“E’ l’inizio di un nuovo percorso – conclude l’onorevole – per la nostra sanità territoriale che per troppo tempo è stata privata di un servizio indispensabile. Ringrazio i colleghi e gli assessori per la loro sensibilità e per aver accolto favorevolmente la proposta che, dopo oltre un decennio di impegno che ha visto nel tempo la mobilitazione delle amministrazioni comunali, dei sindacati e dei cittadini, restituisce ai sardi la speranza di salute e di cure per i pazienti fragili, riducendo nel contempo le spese extra regione e in generale i costi per la sanità sarda.”

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