Consorzi di bonifica, via libera dalla Giunta ai criteri per la stabilizzazione del personale avventizio

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Cagliari. Sono stati definiti oggi con l’approvazione di una apposita delibera da parte della Giunta Pigliaru i criteri per la stabilizzazione del personale avventizio dei Consorzi di bonifica della Sardegna. L’Esecutivo, su proposta dell’assessore dell’Agricoltura Pier Luigi Caria, ha quindi dato attuazione alla modifica dell’art. 34 della legge 6 del 23 maggio 2008 dove è stato previsto che “i posti vacanti nelle dotazioni organiche dei Consorzi di bonifica derivanti da cessazione, a qualsiasi titolo, di rapporto di lavoro a tempo indeterminato del personale operaio sono coperti, nei limiti dei posti risultanti dal Piano di organizzazione variabile (POV), mediante la trasformazione a tempo indeterminato dei contratti di lavoro” corrispondenti a determinate categorie. “Ai fini della determinazione dei posti vacanti, si considerano le cessazioni intervenute a far data dall’entrata in vigore della legge” (il 23 maggio 2008). Gli oneri derivanti dall’attuazione di tale provvedimento troveranno copertura nei finanziamenti che annualmente la Regione stanzia per l’assunzione del personale avventizio in occasione della stagione irrigua.

Applicazione della legge. In applicazione alla legge, i Consorzi di bonifica devono considerare le cessazioni, a qualsiasi titolo, di rapporti di lavoro a tempo indeterminato del personale operaio intervenute a far data dell’entrata in vigore della legge regionale 23 maggio 2008, n. 6, e i posti disponibili risultanti dal Piano di Organizzazione Variabile (POV). Il POV deve essere aggiornato indicando i posti vacanti con le relative categorie o, in alternativa, si dovrà procedere annualmente ad approvare un atto allegato al POV nel quale siano computati ed esplicitati i posti disponibili e le relative categorie. Al fine di stabilire l’ordine di priorità tra il personale avente diritto alla trasformazione a tempo indeterminato del contratto di lavoro, si dovrà tenere conto di determinati criteri di valutazione.

Criteri di attribuzione del punteggio. Il numero di anni di lavoro precario svolto nel Consorzio di bonifica corrisponderà al massimo a 40 punti, stesso tetto di punteggio è destinato alle giornate di lavoro svolte alle dipendenze del Consorzio di bonifica, mentre per i carichi di famiglia si arriva fino a 20 punti. Sulla base dei punteggi attribuiti, l’Ente dovrà formare e approvare la graduatoria dei lavoratori aventi diritto con l’indicazione per ciascuno di essi della corrispondente categoria. I contratti di lavoro che possono essere trasformati a tempo indeterminato derivano dalla graduatoria formata secondo i criteri proposti, nei limiti dei posti risultanti dal POV e dal numero di cessazioni.

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