Coronavirus, contagiati 4.824 operatori sanitari

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Sono 4.824 i professionisti  sanitari che hanno contratto un’infezione da coronavirus.  Questi i  dati diffusi dall’Istituto superiore di sanità (Iss), in Italia dall’inizio dell’epidemia, più di 4mila professionisti sanitari hanno contratto l’infezione, il 9% del totale delle persone contagiate, una  percentuale più che doppia rispetto a quella della coorte cinese dello studio pubblicato su Jama (3,8%). Lo afferma uno  studio della Fondazione Gimbe secondo cui “a giudicare dalle  innumerevoli narrative e dalla mancata esecuzione dei tamponi  a tutti i professionisti e gli operatori sanitari, il numero ufficiale fornito dall’Iss è ampiamente sottostimato”. “Un  mese dopo il caso 1 di Codogno – afferma Nino Cartabellotta,  Presidente della Fondazione GIMBE – i numeri dimostrano che  abbiamo pagato molto caro il prezzo dell’impreparazione  organizzativa e gestionale all’emergenza”- Per questo Gimbe  sollecita l’esecuzione dei tamponi a tutti i professionisti e  operatori sanitari, nonché “l’integrazione delle linee guida Iss per garantire la massima protezione a chi è impegnato in  prima linea contro l’emergenza coronavirus”. In queste ore, il presidente dell’Ordine dei medici di Roma, Antonio Magi fa sapere che nella Capitale sono 84 i medici positivi, due sono ricoverati. Si tratta del 13% circa del totale dei contagiati a Roma. Magi ha precisato che due terzi di questi camici bianchi sono ospedalieri e un terzo sono medici di famiglia e specialisti delle Asl. “Sono quasi tutti in isolamento domiciliare a eccezione di un paio, che sono ricoverati, ma non in terapia intensiva”. Secondo Magi, “purtroppo questo numero salirà anche perché non abbiamo le mascherine, indispensabili non solo per proteggere i medici, ma anche i loro pazienti. Mascherine che bisognava acquistare in tempi di pace e non di guerra”. E si aggiungono due nuove vittime alla lista dei medici caduti a causa del Covid-19, a Cremona e a Parma. Si tratta, si apprende dalla Federazione nazionale degli ordini dei medici (Fnomceo), di Leonardo Marchi, medico infettivologo e direttore della Casa di Cura San Camillo a Cremona, e di Manfredo Squeri, medico ospedaliero in pensione. Squeri lavorava come medico responsabile del reparto di Medicina alla Casa di cura ‘Piccole Figlie’ di Parma, convenzionata con il Servizio sanitario nazionale. In totale, per la Fnomceo, sarebbero 19 i medici in attività deceduti a causa del coronavirus.  – See more at: http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/coronavirus-contagiati-4824-operatori-sanitari-Morti-altri-due-medici-c488e6e8-b18d-4a0b-9efa-7dbb7bfba5be.html

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