Covid-19, Ema: nessun farmaco in sperimentazione ha ancora dimostrato la sua efficacia. Per vaccino almeno un anno

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L’Agenzia Europea per i Medicinali (EMA) comunica nella sua nota di aggiornamento del 31 marzo che al momento, e sulla base dei dati preliminari presentati all’Agenzia, nessun farmaco ha ancora dimostrato la sua efficacia nel trattamento del COVID-19.

Come riporta il sito uffiaciale del Ministero per la salute, l’Agenzia nelle ultime settimane e negli ultimi mesi ha avviato un dialogo con numerosi sviluppatori di farmaci con finalità terapeutiche e una serie di sviluppi sono già in corso. Il team di risposta al COVID-19 di EMA è attualmente in contatto con gli sviluppatori di circa 40 terapie farmacologiche per consentire una migliore comprensione dei potenziali trattamenti. Per quanto riguarda i vaccini l’EMA stima che potrebbe essere necessario almeno un anno prima che un vaccino contro il COVID-19 sia pronto per essere approvato e sia disponibile in quantità sufficienti per consentirne un utilizzo diffuso. Attualmente su due vaccini si stanno conducendo sperimentazioni di fase I.

Di seguito l’aggiornamento su farmaci e vaccini in sperimentazione.

Farmaci

I farmaci attualmente sottoposti a sperimentazione clinica includono:

  • remdesivir (medicinale sperimentale)
  • lopinavir/ritonavir (al momento autorizzato come medicinale anti-HIV
  • clorochina e idrossiclorochina (al momento autorizzate a livello nazionale per il trattamento della malaria e di alcune malattie autoimmuni, come l’artrite reumatoide)
  • interferoni sistemici e in particolare interferone beta (al momento autorizzato per il trattamento di malattie come la sclerosi multipla)
  • anticorpi monoclonali con attività contro componenti del sistema immunitario.

Vaccini

L’Agenzia è in contatto con gli sviluppatori di circa dodici potenziali vaccini contro COVID-19.

Per due di questi sono già stati avviati gli studi clinici di fase I, che rappresentano i primi studi necessari e sono condotti su volontari sani. L’EMA stima che potrebbe essere necessario almeno un anno prima che un vaccino contro il COVID-19 sia pronto per essere approvato e sia disponibile in quantità sufficienti per consentirne un utilizzo diffuso.

L’EMA informa che continuerà a interagire con gli sviluppatori di potenziali terapie o vaccini contro il COVID-19. L’obiettivo è fornire assistenza sui requisiti regolatori affinché ogni medicinale potenzialmente efficace possa essere messo a disposizione dei pazienti il più rapidamente possibile, prima nel contesto della sperimentazione clinica e poi, una volta autorizzato, anche sul mercato.

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