Da gennaio 2019 aumenterà l’importo della multa per coloro che commettono un’infrazione del Codice della Strada. L’importo delle sanzioni amministrative dovrebbe essere aumentato del 2,4%.
Non si tratta di una decisione dell’attuale Governo, quanto di una pratica che va avanti da qualche anno. È il III comma dell’articolo 195 del nuovo Codice della Strada – “applicazione delle sanzioni amministrative pecuniarie” – a stabilirlo, prevedendo che: “La misura delle sanzioni amministrative pecuniarie è aggiornata ogni due anni in misura pari all’intera variazione, accertata dall’ISTAT, dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (media nazionale) verificatasi nei due anni precedenti”.
Nel caso si parcheggiasse in divieto di sosta, allora, bisognerebbe versare 42 euro invece che 41, che è il contributo disposto oggi. Passare con il semaforo rosso vorrebbe dire dover pagare 165 euro, cioè quattro euro in più rispetto ai 161 previsti fino alla fine del 2018
È l’aumento dell’inflazione, quindi, che comporterà un incremento delle sanzioni amministrative previste per le violazioni del Codice della Strada; questa volta però l’aumento sarà più basso rispetto al precedente, avvenuto nel 2016, quando le contravvenzioni furono maggiorate del 4%. Nel 2019, infatti, dovrebbe essere del 2,4% secondo quanto stimato dall’Asaps; per averne la certezza, però, bisognerà attendere l’emanazione del decreto firmato dal Ministro di grazia e giustizia – di concerto con i Ministri del tesoro, dei lavori pubblici, dei trasporti e per i problemi delle aree urbane – previsto per i prossimi giorni.