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Il primo episodio violento è avvenuto a Busachi, paese di 1352 abitanti in provincia di Oristano, dove è stato assassinato un allevatore, Angelo Palmas di 47 anni. Il corpo dell’uomo privo di vita, è stato trovato alle 9 da un cacciatore a poca distanza dal suo ovile. Palmas è stato colpito prima da una fucilata alle gambe per impedirgli di fuggire e ucciso con un colpo sparato alla testa. Le indagini si svolgono ad ampi raggio da Busachi a Nuoro dove abitava. I carabinieri della compagnia di Ghilarza, coordinati dal maggiore Alfonso Musumeci e gli specialisti della scientifica, molto probabilmente seguiranno la pista della faida che negli anni Novanta ha insanguinato il paese. Palmas era già scampato a un agguato nel 1992. Venne arrestato nel 1994 per l’omicidio di Cosimo Luigi Mele ma fu scagionato ottenendo un risarcimento di 50 milioni di lire, per ingiusta detenzione per i 438 giorni trascorsi in carcere. Il sindaco di Busachi, Giovanni Orrù, spera che dietro il grave episodio non ci sia la faida che ha insanguinato il paese vent’anni fa.
Il secondo fatto di sangue è accaduto a Ittireddu, un piccolo comune della provincia di Sassari, sito nella regione storica del Meilogu, conta poco più di 550 abitanti. Ieri ha vissuto un giornata tragica con la morte per omicidio di Alessio Ara 35 anni, muratore appassionato di cavalli. Un killer, che sapeva benissimo dove trovare la sua vittima lo ha ucciso con due colpi di pistola. Ara che aveva vissuto a Bonnanaro fino a poco tempo prima era tornato a vivere a Ittireddu a casa della madre, e lì lo ha atteso la morte intorno alle 19:30 di ieri. Poco prima di arrivare a casa dei genitori è stato colpito da un colpo al petto che lo ha fatto stramazzare al suolo, ma l’assassino non sicuro che fosse morto, ha sparato il colpo di grazia al giovane inerme. Quindi si è dato alla fuga nelle campagne protetto dall’oscurità.
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