
Il sold out di ieri sera al Massimo, conferma tutto: Edoardo Ferrario è un talento poliedrico della comicità italiana. Assente da Cagliari dal 2018, l’attore romano classe ’87, conquista il pubblico con il suo stile unico composto da ironia, sarcasmo, imitazioni e riflessioni personali.
“Performante” è uno spettacolo che si ispira alla sovraesposizione mediatica sui social, a quella voglia di offrire una immagine di se agli altri sempre al top. Ma è anche l’occasione per affrontare altri argomenti, altri pretesti per rendere il monologo un contenitore di risate.
“Che bella Cagliari. Ero in piazza Yenne per pranzo e mi sono pure abbronzato”. Introdotta da Alessandro Atzeni, la serata comincia cosi e per Ferrario è gia tempo di prendere confidenza.
Si parla della sua presenza alla cena di Maria Latella con Veronica Lario, del suo fan che compra un biglietto a Torino piuttosto che a Roma per poi arrivare alla ricerca di una casa da acquistare. Marito e padre da quattro mesi, racconta degli immobili visitati cercando fra le poltroncine qualcuno nella medesima condizione. Fra loro, c’è chi la cerca in centro e chi vive a Is Mirrionis.
“Le case si dividono in due tipologie: la casa che ti puoi permettere e la casa che non ti puoi permettere. Per comprare casa, devi seguire i food blogger”
Si passa al cambiamento climatico e in rassegna ci passa il tg Studio Aperto e il suo sdolcinato metodo per raccontarlo. Poi è la volta del detersivo eco compatibile, dell’essere a favore della carne sintetica rispetto a quella servita in tavola dai ristoranti: “Il mio programma preferito è operazione Nas con il maresciallo Cecconi”.
Ancora cibo e precisamente la “giga cotoletta servita nell’autogrill della camorra. Il 70% contiene pollo italiano e il 30% di polli che non si sentono più italiani”.
Ovviamente, nel calderone delle risate, non poteva mancare l’Intelligenza Artificiale: “Chi ha paura? Quello che mi preoccupa è che impara da noi. Immaginate se l’Atac licenzia tutti gli autisti e i nuovi autobus hanno imparato da loro. Quanto tempo ci vorrà a vedere due bus fermi al capolinea a parlottare fra loro?E poi c’è Giampiero, il robot sincero, quello che dice tutte le cose che vi fanno licenziare”
Il Michael Pirozzi del GialappaShow e’ il personaggio che invita a raggiungere il mindset, ovvero quell’atteggiamento da proporre dinnanzi alle sfide della vita. Ma se “Lev Nikolàevič Tolstòj a 37 anni ha scritto Guerra e Pace, io alla stessa età ho eliminato Eleonora Leone da Lol”.
Ironizzando sui reel, sulle madri che danno consigli ad altre madri, viene “attualizzato” lo scrittore russo alle prese con profili social, recensioni, comparsate in tv e quanto altro rende assai intrinseca l’esposizione mediatica attuale.
“Quanto è facile essere un eroe su Instagram? Quanto è difficile esserlo tutti i giorni nella realtà?”. Se un giovane cardiologo afferma di aver effettuato una diagnosi complessa, Ferrario si congeda raccontando di quando si è sentito un eroe nell’aver salvato un tacchino su una spiaggia greca.
La stand up comedy termina cosi, fra gli applausi convinti di tutto il teatro Massimo. E se il divertimento fa bene alla salute, Edoardo Ferrario è inequivocabilmente “Performante”
