
Cagliari. “Il progetto dell’Einstein Telescope (ET) rappresenta una delle più ambiziose infrastrutture scientifiche a livello europeo. La Sardegna, e in particolare il sito di Sos Enattos nel Nuorese, è una delle candidate principali per ospitare questa grande opera, grazie a caratteristiche uniche come la stabilità geologica, il basso rumore sismico e una bassa antropizzazione. Un’opportunità strategica non solo per il territorio nuorese, ma per l’intera isola”. Lo afferma il segretario generale della Cisl, Pier Luigi Ledda, che ha partecipato al primo confronto con la Giunta sulle opportunità dell’ET. “Sosteniamo con forza la candidatura, è importante investire in innovazione e ricerca come driver di sviluppo per la Sardegna. Occorre – ha detto il leader Cisl – valorizzare l’intero ecosistema regionale della conoscenza, promuovendo una politica organica di sostegno alle strutture di ricerca già presenti nell’isola, creando connessioni tra università, centri di eccellenza, imprese e territori. È altrettanto fondamentale rafforzare l’infrastrutturazione materiale e immateriale della Sardegna: strade, reti digitali, trasporti, logistica, formazione avanzata e accesso ai saperi devono diventare elementi centrali di una strategia di sviluppo duraturo e inclusivo.
La CISL sarda ha dichiarato di apprezzare “il coinvolgimento delle parti sociali nella cabina di regia promossa dalla Regione, ritenendolo un passo importante verso una governance partecipata e trasparente, capace di integrare le istanze del mondo del lavoro e del territorio. Saremo in prima linea nel sostenere questa prospettiva, chiedendo una regia istituzionale forte e una mobilitazione collettiva. Non si tratta solo di ospitare un’opera scientifica d’eccellenza, ma di costruire un nuovo patto per il futuro dell’isola.”
