Affluenza in forte calo Dopo i segnali già eloquenti della domenica sera, anche alla chiusura definitiva delle urne si conferma un netto calo dell’affluenza in questo primo turno delle amministrative, in calo di circa sei punti rispetto al voto di 5 anni fa. L’affluenza alle 15 secondo il dato definitivo del Viminale è del 54,69 % relativo a 1.153 comuni. Nel 2016 – quando le urne sono state aperte un solo giorno – era stato del 61,58%. In calo l’affluenza alle elezioni comunali di Milano al punto che meno di un elettore su due è andato alle urne, un dato mai verificato in città: alla chiusura dei seggi ha votato infatti il 47,69% contro il 54,6% del 2016, quando si votò in un solo giorno. A Roma crolla l’affluenza: secondo il dato definitivo del Viminale ha votato il 48,83% degli aventi diritto (a fronte del 57,03% delle precedenti amministrative). Secondo i dati diffusi dal ministero dell’Interno, l’affluenza definitiva alle comunali di Bologna è del 51,16%, a fronte del 59,66% delle ultime amministrative. 12 milioni di italiani chiamati al voto Sono stati più di 12 milioni gli italiani chiamati al voto in 1.192 Comuni. Oltre ai 6 capoluoghi di Regione sono stati coinvolti anche 13 capoluoghi di provincia: Benevento, Caserta, Cosenza, Grosseto, Isernia, Latina, Novara, Pordenone, Ravenna, Rimini, Salerno, Savona e Varese.
LE PROIEZIONI
Il centrodestra è avanti a Roma con Michetti su Gualtieri e a Trieste con Dipiazza su Russo e conquista la Regione Calabria con Occhiuto. Il centrosinistra è in testa a Torino con Lo Russo su Damilano e, in base alle proiezioni, vince al primo turno a Milano con Sala, a Napoli con Manfredi e a Bologna con Lepore. Il turno di ballottaggio si svolgerà domenica 17 e lunedì 18 ottobre.