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Fabio Basile, campione di judo, medaglia d’oro di judo nei 66 kg alle Olimpiadi di Rio 2016, è tra i concorrenti più amati del “Grande Fratello Vip”. Mentre si prepara per quelle di Tokyo 2020, “sbarca” davanti alla Porta Rossa di Grande Fratello direttamente dai mondiali in Azerbaigian. Ha conquistato il pubblico con la sua spontaneità e genuinità. Il giovane si trova nella casa più spiata d’Italia e pare abbia legato con tutti i coinquilini.
Anche lui si è lasciato andare e ha parlato di una delle esperienze più dolorose della sua vita: “Quando ero piccolino, sono stato all’ospedale di Torino. Avevo una pleuropolmonite che si trasformò in stafilococcica. Non è una polmonite normale, perché con quella normale non succede niente. Con la pleuropolmonite, il liquido della pleura, il liquido che copre i polmoni, va nei polmoni e tu non riesci a respirare. Quella è pericolosa, soprattutto quando hai cinque anni e mezzo. Poi arrivò anche questo batterio, lo stafilococco, che è un batterio che ti distrugge. Mi diedero 3 giorni di vita, ero pelle e ossa, pesavo 11 chili».
Ha confessato di come la malattia abbia messo in pericolo la sua salute quando era piccolo. Fabio Basile era solo un bambino, quando affetto da una malattia, una pleuropolmonite che si è poi evoluta in stafilococcica, rischiò di morire, le sue condizioni di salute erano talmente gravi che i dottori lasciarono ai genitori scarse speranze. Non gli restavano che pochi giorni da vivere, il batterio lo stava devastando, quando un medico trovò la cura giusta. Proprio il judoka ha rivelato che tra i suoi più grandi desideri vi sarebbe quello di incontrare e ringraziare quel medico a cui deve tanta gratitudine. Il “Grande Fratello Vip” esaudirà il suo desiderio?
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