Halloween? No, grazie. Iniziative tutte sarde per la festa dei santi e dei morti in Marmilla

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Halloween? No, grazie. In Marmilla anche quest’anno si preferisce la tradizione sarda. Diverse le iniziative nel territorio dei diciotto comuni dell’Unione “Marmilla” nel prossimo weekend e nei giorni del 1 e 2 novembre, che ripongono antiche usanze delle piccole comunità legate alla festa dei santi e dei morti. Modi simpatici e intelligenti di coinvolgere i bambini e i ragazzi, offrendo un momento d’aggregazione, aspetto non secondario dopo un anno di mezzo di isolamento imposto dalla pandemia, ma anche di riscoperta del passato e dell’identità culturale del proprio paese. Tutti eventi, che si svolgeranno nel rispetto delle normative anti-Covid.

VILLANOVAFORRU Proprio la comunità della Marmilla da almeno un ventennio ha fatto da apripista nella zona alla riscoperta delle tradizioni isolane della festa dei santi e dei morti. Ogni anno a Villanovaforru si ricordano “is doppiadoris”. Lo farà, di nuovo, lunedì 1 novembre il gruppo folk locale “Su Enau” con la collaborazione della parrocchia e il patrocinio dell’amministrazione comunale. Is doppiadoris erano i suonatori di campane, che per due intere giornate, il 1 e 2 novembre, si alternavano sul campanile della chiesa parrocchiale per effettuare i mesti rintocchi delle campane, appunto, “a morto”, col ritmo de “s’addoppiu”. Invece i bambini e i ragazzi passavano nelle case e alla richiesta “si fadeisi is doppiadoris” ricevevano in dono frutta secca, mandorle, noci, castagne, dolci e caramelle, che sistemavano in un fazzoletto o in un tovagliolo. I ragazzi del 2021 lo rifaranno lunedì pomeriggio. Alle 15 ritrovo nella piazza Costituzione e partenza della questa de id doppiadoris. Alle 17,30, sempre nella piazza giochi antichi e degustazione per tutti di castagne arrosto  vino.

GENURI Il centro di aggregazione sociale proporrà martedì 2 novembre alle 16 su connottu giaunesu de “Is Panixeddas”. Gli operatori del centro sociale accompagneranno bambini e ragazzi in una “questua porta a porta” nelle famiglie di Genuri. I piccoli paladini della tradizione chiederanno appunto “is panixeddas” dicendo “Faei is panixeddas” e riceveranno in dono frutta secca e dolciumi.

Domenica 31 ottobre al pomeriggio l’oratorio farà rivivere la tradizione de “Su pendi pendi”. I ragazzi del paese della Giara chiederanno in tutte le case dei gesturesi “su pendi pendi” e riempiranno i loro sacchetti e cestini con frutta, caramelle e cioccolato.

 SETZU Domani, venerdì 29 ottobre, l’appuntamento è alle 15,30 nella biblioteca comunale per tutti i bambini e gli adolescenti del paese più piccolo dell’Unione Marmilla. L’iniziativa è organizzata dalla stessa biblioteca ed è stata chiamata “Animeddas in biblioteca e non solo…”. Prima una lettura sulle tradizioni sarde, poi una passeggiata per le vie di Setzu in cerca di dolcetti.

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