Hospice Oristano, in arrivo un nuovo medico dedicato alla cure palliative

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L’hospice “Angela Nonnis” di Oristano potrà contare da domani, venerdì 1 luglio, su un nuovo specialista con una consolidata esperienza in cure palliative, che andrà a rinforzare l’organico della struttura.

Il servizio, dedicato alle cure palliative dei pazienti sia ricoverati che seguiti a domicilio, attualmente dispone di due medici, uno impiegato a tempo pieno nell’hospice, l’altro a tempo parziale, in quanto presta parzialmente servizio anche nell’Unità operativa di Anestesia e Rianimazione dell’ospedale San Martino. Accanto a loro operano infermieri, operatori socio-sanitari, una psicologa, un fisioterapista, un assistente sociale e uno spirituale.

Grazie all’inserimento del nuovo medico nel team multidisciplinare, sarà ora possibile ampliare i volumi di attività e dare una risposta più rapida ai pazienti, con lo scopo di integrare le cure palliative sin dalla diagnosi di patologie croniche e poter seguire il paziente nel tempo.

«Stiamo potenziando un servizio fondamentale con una figura, quella dell’anestesista, che non è semplice reperire sul mercato del lavoro – spiega il direttore generale della Asl di Oristano Angelo Serusi – Il nostro obiettivo è quello di rafforzare nel suo complesso la filiera oncologica, dalla diagnosi alla terapia, e le cure palliative sono un tassello importante di questa filiera».

Attualmente nell’hospice, dotato di 6 posti letto, vengono effettuati circa 100 ricoveri l’anno – per l’esattezza nel 2020 ne sono stati effettuati 96, nel 2021 sono saliti a 105 e nel primo semestre 2022 sono stati 53 – ma molto intensa è anche l’attività compiuta sul territorio, dove i due medici compiono complessivamente circa 700 visite all’anno per erogare le cure palliative a domicilio in un’area geografica che abbraccia l’intera provincia di Oristano. A questo proposito, a breve saranno pubblicate ulteriori 30 ore di specialistica in cure palliative, per permettere di seguire con una maggiore presenza di operatori i pazienti sia nelle strutture territoriali, come i poliambulatori, che a domicilio.

Il numero di richieste è in costante aumento, per cui i tempi di intervento, che in passato erano di 24/48 ore rispetto alla ricezione della richiesta, oggi tendono a dilatarsi. L’arrivo del nuovo medico permetterà quindi soprattutto di incidere sulla tempestività nell’erogazione delle cure accelerando i tempi di risposta, così da migliorare la qualità della vita dei pazienti: un fattore decisivo, considerata l’urgenza di patologie spesso aggressive, con un decorso a volte molto rapido e doloroso.

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