
Riad, 18 Febbraio 2025 – Nella capitale saudita, Riad, si è svolto un incontro di alto livello tra delegazioni degli Stati Uniti e della Russia, un evento che ha attirato l’attenzione internazionale per le sue implicazioni sul conflitto in Ucraina. I colloqui, tenutisi in uno dei palazzi della famiglia reale saudita, Diriyah, nel complesso di Albasatin, hanno segnato un tentativo significativo di riprendere il dialogo tra le due superpotenze.
Gli Interlocutori Chiave
Al tavolo dei negoziati erano presenti figure centrali come il Segretario di Stato americano Marco Rubio e il Ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov. I colloqui si sono svolti senza la partecipazione diretta dell’Ucraina, una decisione che ha sollevato critiche da parte di Kiev, con il presidente Volodymyr Zelensky che ha definito l’incontro una “sorpresa” e ha rimandato un suo viaggio programmato in Arabia Saudita.
Obiettivi e Risultati
L’obiettivo principale dei colloqui era riallacciare i rapporti diplomatici e gettare le basi per una possibile soluzione al conflitto in Ucraina. Secondo fonti locali e post su X, l’incontro è stato descritto come “positivo” da parte russa, mentre gli Stati Uniti hanno mantenuto un silenzio più riservato sui dettagli dell’incontro. Si è parlato di quattro punti chiave concordati:
- Ristabilire strutture diplomatiche operative tra le due nazioni.
- Nominare negoziatori di alto livello per proseguire il dialogo.
- Esaminare la cooperazione geopolitica ed economica post-conflitto.
- Impegno a procedere in modo produttivo nel processo negoziale.
Critiche e Reazioni Internazionali
La mancanza di rappresentanza ucraina e europea ai colloqui ha sollevato dibattiti sulla legittimità e l’efficacia di tali negoziati. Il presidente Zelensky ha chiesto garanzie di sicurezza e un coinvolgimento più ampio, includendo l’UE, la Turchia e il Regno Unito. La Russia ha chiarito che non sarebbe disposta a concedere territori all’Ucraina e ha escluso la presenza di truppe NATO per operazioni di pace.
Prospettive Future
Nonostante le tensioni e le dichiarazioni contrastanti, i colloqui di Riad segnano un primo passo verso una possibile distensione. Il futuro del dialogo dipenderà dalla capacità delle parti di trovare un terreno comune e dal ruolo che altre nazioni e organizzazioni internazionali decideranno di assumere nel processo di pace.
L’Arabia Saudita, con questa mediazione, ha confermato il suo ruolo di potenza emergente nel panorama diplomatico internazionale, sfruttando la sua posizione strategica e le relazioni bilaterali con entrambe le parti coinvolte.
Conclusione
I colloqui di Riad rappresentano un momento di apertura nel complesso scenario della diplomazia internazionale sul conflitto ucraino. Tuttavia, la strada verso una soluzione definitiva rimane lunga e piena di ostacoli, con la necessità di includere tutte le parti coinvolte per garantire una pace duratura
