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Focolaio di ritorno per un contagio importato dal resto del mondo ormai completamente interessato alla pandemia o invece un cluster interno? La seconda ipotesi, pare essere – da quanto si apprende – la più accreditata.
Di certo c’è, che Pechino è di nuovo in lockdown con diversi quartieri chiusi; le aree della città interessate alla chiusura, sono ora presidiate dalla polizia.
In particolare, le agenzie riportano che, sono stati sigillati circa una diecina di quartieri residenziali e diversi asili e scuole, tutti vicini al grande mercato alimentare Xinfadi, al centro della attenzione, per essere il luogo dove si sono manifestati i primi 7 nuovi casi di Covid19 dopo 55 giorni a zero contagi.
Ad oggi i nuovi positivi sono 46. Il mercato è stato subito chiuso e si deve procedere alla sua disinfezione. Inoltre, ieri sono state chiuse al pubblico mete turistiche culturali quali il Tempio dei Lama ed il Teatro nazionale accanto alla Tienanmen.
Insomma, una ‘nuova stretta sanitaria’, dopo appena una settimana da quando il livello di allerta a Pechino era stato abbassato al grado tre, con nuove restrizioni agli eventi sportivi, con posti di blocco in uscita dalla città e l’arrivo dei turisti da altre regioni momentaneamente chiuso.
Alberto Porcu Zanda
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