Il Parteolla escluso dal bonus bici e monopattini. Ecco perché non spetta il buono mobilità

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Il bonus mobilità, popolarmente ribattezzato “bonus bici e monopattini” è confermato. L’Italia punta alla mobilità dolce e sostenibile come previsto dal Decreto Rilancio. E lo fa partendo con un piano d’incentivi rivolto ai ciclisti urbani discriminando i cittadini dei comuni che sono stati tagliati fuori città metropolitana. A tal proposito è veramente inspiegabile, a prescindere dal bonus bici e monopattini, l’esclusione del Parteolla dalla Città Metropolitana di Cagliari, le motivazioni possiamo solo immaginarle anche se a pensar male si fa peccato ma molte volte ci si azzecca.

Soprattutto quando le cose si fanno in sordina, diciamo all’insaputa della popolazione che non molto tempo fa, con un referendum, il cui risultato plebiscitario aveva sancito la fine delle 4 nuove province ed aveva chiaramente indicato ai politici l’inutilità delle provincie storiche. Se c’è una cosa che mal digerisce il politico è il taglio delle poltrone ed ecco che dal cappello magico, in barba alla volontà popolare, è saltata fuori una nuova provincia, quella del Sud Sardegna, capoluogo di provincia provvisorio Carbonia. Basti pensare che Villasimius è provincia del Sud Sardegna, Muravera pure.. disagi a gogò.

Dolianova Soleminis e Serdiana a 20 km da Cagliari escluse e Pula a 35 km dal capoluogo invece dentro..

per non parlare poi del progetto della metropolitana di superficie che doveva arrivare nel Parteolla è rimasto fermo a Settimo San Pietro che fa parte della Città Metropolitana di Cagliari (nonostante sia parte integrante dell’Unione dei Comuni del Parteolla e del Basso Campidano)

Ma torniamo al buono bici.. come funziona? Chi può chiederlo e come sarà erogato? Ecco tutto quello da sapere.

Bonus bici, come funziona

Il bonus bici è un contributo, per un ammontare di massimo 500 euro, che copre fino al 60% della spesa sostenuta per comprare un mezzo di mobilità sostenibile.

È valido per l’acquisto di biciclette, anche a pedalata assistita (e-bike), veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica (come da articolo 33- bis del DL 162/2019, convertito con modificazioni dalla legge 8/2020), tra cui monopattini hoverboard e segway, e servizi di mobilità condivisa a uso individuale esclusi quelli mediante autovetture. Possono essere acquistati anche veicoli usati, purché con fattura fiscale.

Non rientrano nel bonus mobilità gli accessori, come caschi, batterie, catene o lucchetti.

A chi spetta il bonus mobilità

L’incentivo è rivolto ai residenti nelle città capoluogo di regione e di provincia, nelle Città Metropolitane, nei comuni con oltre 50 mila abitanti. o nei comuni delle Città Metropolitane (anche al di sotto dei 50 mila abitanti).

Cosa si intende per Città Metropolitane? In Italia sono 14: Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Reggio Calabria, Roma Capitale, Torino, Venezia.

Per sapere quali comuni appartengono alle Città Metropolitane, basta consultare i relativi siti istituzionali. Per sapere la popolazione del comune, invece, si fa riferimento alla banca dati Istat 2019.

Mettiamo l’anima in pace, il Parteolla rimane escluso dal beneficio!

Ma quali sono i benefici?

Premettendo che potranno usufruire del contributo i cittadini di età superiore ai 18 anni.

Il risparmio è notevole. Facciamo un esempio pratico. Calcolatrice alla mano, per poter usufruire dell’ammontare massimo del bonus di 500 euro, bisognerà quindi acquistare una bici o un mezzo di mobilità con prezzo pari o superiore a 833,33 euro

Bonus bici, come richiederlo

Il bonus mobilità potrà essere fruito usando l’apposita applicazione web, in via di predisposizione da parte del Ministero dell’ambiente, che dovrebbe essere operativa entro 60 giorni dalla pubblicazione del provvedimento in Gazzetta Ufficiale.

Il bonus bici sarà erogato in due fasi. Nella Fase 1 (acquisti effettuati dal 4 maggio fino al giorno del lancio dell’applicazione web) sarà il cittadino (che pagherà il prezzo pieno della bici) ad essere rimborsato del 60% della spesa sostenuta. Per ottenere il buono sarà necessario conservare la fattura (non lo scontrino) da allegare all’istanza da presentare mediante applicazione web. In questa fase è valido l’acquisto presso qualsiasi negozio.

Giorgio Lecis

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