Una cooperazione internazionale per sostenere nei rispettivi territori l’inclusione dei giovani disabili. Questo, in estrema sintesi, il senso del progetto In Touch sostenuto dalla Commissione europea nell’ambito del programma Erasmus+, coordinato dall’organizzazione giovanile ABICI (Italia) e realizzato in collaborazione con Beyond Barriers (Albania), I.C. Lotos (Bosnia-Herzegovina), AYDM (Montenegro), Active Zone Outdoor (Cipro) e TDM2000 Malta.
Organizzazioni incontratesi a Malta per scambiare buone pratiche sul tema dell’inclusione dei giovani con disabilità e fare il punto sulle azioni inserite nell’ambito del progetto che saranno portate avanti nelle 6 nazioni fino al mese di dicembre 2024.
Azioni che prevedono ricerche sulla condizione giovanile dei disabili, sui sistemi legislativi nazionali e, si legge nella nota, anche la creazione di una App sulle strutture accessibili per disabili presenti nelle 6 nazioni.
“Riteniamo sia fondamentale la cooperazione internazionale in questo settore, viste le buone pratiche esistenti nei diversi contesti nazionali e, soprattutto, data l’intermittente innovatività nel campo della disabilità. Una criticità, nonostante l’ampia legislazione, dove spesso gli interventi per l’inclusione dei disabili producono scarso impatto”, ha dichiarato Gabriele Frongia, rappresentante legale di ABìCì.
Nell’occasione, durante il Kick off meeting del progetto, presso la città di Saint Julian si è tenuta una conferenza stampa di presentazione delle finalità di In Touch, nonché lo scambio di buone pratiche con gli imprenditori locali e Ngo maltesi operanti nel settore dell’assistenza e dell’inclusione dei disabili.
“A breve – ha aggiunto il rappresentante legale di ABìCì – procederemo con la selezione degli esercizi interessati all’inserimento nella futura App sulle strutture accessibili. Una chiamata che rivolgiamo, ovviamente, anche alle imprese del settore della ristorazione in Sardegna”.