Incontro-dibattito al Municipio di Cagliari – “Moby Prince, nuovi scenari oltre la nebbia processuale”

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Patrocinato dal Comune di Cagliari, si è tenuto questo pomeriggio un incontro-dibattito dal titolo “Moby Prince, nuovi scenari oltre la nebbia processuale” in ricordo delle 140 vittime del terribile disastro: l’iniziativa è stata promossa dall’Associazione 10Aprile – Familiari vittime Moby Prince, presieduta da Luchino Chessa.

La strage del Moby Prince avvenne il 10 aprile 1991 nella rada antistante il porto di Livorno, quando la nave entrò in collisione con la petroliera Agip Abruzzo, prendendo fuoco ed uccidendo 140 persone; da quel momento innumerevoli inchieste ed anni di processi e sentenze accompagnati dalla volontà mai doma dei familiari delle vittime, di arrivare ad una verità che fosse credibile; poi il lavoro alacre della commissione parlamentare d’inchiesta che ha ribaltato le verità scaturite dalle indagini e dai processi passati.

Uno dei tanti punti oscuri è se una delle cause a provocare la collisione tra le due navi fosse stata la nebbia: l’unica nebbia in realtà, a parere dell’Associazione 10Aprile – Familiari vittime Moby Prince presieduta da Luchino Chessa, sembra essere stata quella processuale con il solo scopo di costruire una verità di comodo, facendo ricadere la colpa di tutto sul Comandate del Moby Prince, Ugo Chessa.

Gli atti della Commissione sono stati trasmessi alle procure di Livorno e di Roma, che stanno valutando se riaprire le indagini.

L’intento del dibattito è stato certamente quello di onorare la memoria dei tanti morti innocenti, ma sopratutto tenere viva a distanza di quasi trent’anni dal fatto, l’attenzione su una tragedia dai contorni purtroppo non chiari e misteriosi, per luce sulle zone d’ombra che ancora rimangono sulla vicenda.

A ricordare le 140 vittime della Moby Prince nella manifestazione al Municipio di Cagliari, familiari, giornalisti, cittadini e amministratori pubblici, che insieme hanno chiesto “verità”. Tra loro anche il sindaco Massimo Zedda e il presidente del Consiglio comunale Guido Portoghese.

L’incontro di oggi venerdì 29 marzo 2019, avviene dopo che si è riuscito ad avere parzialmente giustizia”, hanno commentato il sindaco Zedda e il presidente Portoghese, facendo riferimento alla riapertura delle indagini della tragedia avvenuta nella rada del porto di Livorno la sera del 10 aprile 1991. “Questo, solo grazie al tenace lavoro dei familiari, che instancabilmente, con coraggio, non si sono mai persi d’animo. A loro deve andare tutta la nostra gratitudine per poter finalmente giungere alla verità. Non solo per le vittime, ma per tutti noi, come esseri umani e come cittadini”.

Alberto Porcu Zanda

 

 

 

 

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