Industria, l’assessore Pili: “Inaccettabile decisione dell’Eni che compromette tessuto industriale sardo”

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“Non possiamo accettare che l’Eni mantenga una posizione sfacciatamente irriguardosa verso la Regione Sardegna, nonostante i protocolli firmati coi Governi nazionali e regionali, ancora da portare a compimento o addirittura del tutto disattesi”. Così l’assessore regionale dell’Industria, Anita Pili, ha commentato le scelte della Società che ipotizzano la parcellizzazione degli asset produttivi con logiche unilaterali.

“Spiace constatare che, basandosi su parametri di stretta rilevanza societaria, Eni decida il proprio disimpegno e la cessione di asset strategici – ha aggiunto l’assessore Pili – Un’azione che manifesta la scarsa propensione del management ad avere adeguate relazioni industriali coi rappresentanti di una delle aree tra le più complesse e performanti del sistema Italia”.

“Ci aspettiamo che il Governo nazionale, insolitamente lontano da questo dibattito, abbia un atteggiamento coerente con l’interesse del nostro sistema produttivo e dei nostri lavoratori. È arrivato il momento di cambiare rotta, la Regione non starà in silenzio davanti alla possibilità di compromettere ulteriormente il tessuto industriale regionale”, ha concluso l’esponente della Giunta Solinas.

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