Insulti a Giorgia Meloni. Il prof. chiede scusa per aver usato parole sbagliate

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Il docente dell’Università di Siena subissato di critiche bipartisan per gli improperi (“una vacca, una scrofa”) rivolti alla leader di FdI rea di aver votato contro Draghi

Forse è giunto il momento di dire basta agli insulti. Agli insulti alle donne, agli uomini, a tutti. La parola chiave è, rispetto. Rispettiamo le persone, bianchi, neri, rossi, gay, lesbiche ecc. Se ci rispettiamo avremo un mondo migliore. Certe affermazioni son da brivido. «Ieri sera m’è preso il mal di miserere quando ho sentito quell’ortolana della Meloni… Datemi dei termini: una rana dalla bocca larga? Una vacca? Una scrofa? Cosa devo dire?». E’ normale che un docente universitario usi un linguaggio simile?  Tutti, in un paese democratico hanno il diritto di dire come la pensano ma gli insulti sono ben altra cosa. Le parole shock di Giovanni Gozzini, professore di storia dell’Università di Siena, contro Giorgia Meloni, durante la trasmissione Bene bene Male male di Controradio, ha catapultato il docente nella bufera.

Nell’ultimo periodo, gli attacchi alla Meloni si sono moltiplicati. Giovanni Gozzini – professore ordinario presso il Dipartimento di Scienze Sociali, Politiche e Cognitive dell’Università di Siena – ha detto alla radio: “Ieri s’era m’è preso il mal di miserere quando ho sentito quell’ortolana, con tutti il rispetto per la categoria, della Meloni…lei pensava di fare una grande fine ad effetto del suo discorso dicendo: lei presidente ha detto questa famosa frase, ‘whatever it takes‘, io le dico: ripeta ‘whataver it takes‘ per l’Italia. Per l’Italia! Siamo ancora a questo nazionalismo retorico, demenziale, ignorante”. “Questa pesciaiola”, ha aggiunto il professore, “e mi dispiace offendere questi negozianti ma io non posso vedere in Parlamento gente simile, di un’ignoranza di questo livello, che non ha mai letto un libro in vita sua, che può rivolgersi da pari a pari a un nome come quello di Mario Draghi”. Non contento, e rimbrottato dai conduttori, Gozzini si è spinto oltre affermando: “Datemi dei termini: una rana dalla bocca larga? Una vacca? Una scrofa? Cosa devo dire? Cosa devo dire per stigmatizzare il livello di ignoranza e presunzione?”.

«Per il fatto di aver usato delle parole sbagliate durante la trasmissione sono a porgere le mie scuse a tutti quanti, a Giorgia Meloni per prima e a tutte le persone che si sono sentite offese». Così in una nota Giovanni Gozzini, storico e docente all’Università di Siena, in merito a quanto dichiarato, durante la trasmissione `Bene bene Male male´ andata in onda su Controradio (che ha preso le distanze), mentre commentava l’intervento alla Camera di Meloni per la fiducia al nuovo governo. «Presento le mie scuse per il linguaggio usato durante la trasmissione – si legge nella nota diffusa da Gozzini -. Non è mio costume, né come ospite storico della trasmissione di Controradio né in altra sede promuovere un linguaggio che non sia più che rispettoso nei confronti di tutti».

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