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In discussione c’è la possibilità prevista dal decreto nazionale di lasciare aperti ipermercati, supermercati e negozi di alimentari il 25 e 26 dicembre, il 1 e 6 gennaio: Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil, con una lettera al presidente Solinas e all’assessore Chessa, prendono posizione sostenendo che la disposizione citata è del tutto inutile, una vera ingiustizia nei confronti dei lavoratori costretti a lasciare a casa le loro famiglie persino nelle giornate rosse fissate dalle stesso governo nazionale.
Le sigle di rappresentanza delle categorie del commercio rimarcando l’inaccettabile contraddizione, chiedono di disporre la chiusura di tutte le attività alimentari.
I segretari regionali Nella Milazzo (Filcams), Giuseppe Atzori (Fisascat) e Cristiano Ardau (Uiltucs) commentano che: “E’ del tutto infondata la convinzione che nei giorni di festa sia necessario garantire la sussistenza alimentare delle famiglie esponendo ulteriormente i lavoratori che si sono prodigati durante i periodi più duri del lockdown ai rischi e alle difficoltà legate all’emergenza sanitaria”.
I sindacati chiedono con forza che venga riconosciuto il diritto dei lavoratori del commercio di riposare negli stessi giorni in cui lo stesso governo nazionale ha ritenuto di inasprire le restrizioni per tutti i cittadini: “Crediamo sia opportuno – concludono i rappresentanti sindacali – che la Regione metta in campo tutte le azioni di protezione dei cittadini, anche perché potrebbe essere difficile in quei giorni garantire il contingentamento e andrebbe scongiurata la possibilità che i cittadini escano di casa per fare acquisti al supermercato che possono fare tranquillamente negli altri giorni”.
Alberto Porcu Zanda
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