L’arte ad Oristano dalla scuola di Francesco Ciusa al Liceo artistico Carlo Contini

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di Gian Piero Pinna

Nel 1925 ad Oristano apre i battenti la Scuola d’Arte Applicata, diretta da Francesco Ciusa, dove insegneranno il fior, fiore di artisti sardi. La sede fu progettata e realizzata da Davide Cova, che ristrutturò un edificio abbandonato, ampliandolo e dotandolo delle aule necessarie e delle fornaci per la cottura dei manufatti d’argilla.

Davide Cova, in quel periodo era un ingegnere assai promettente, destinato ad avere un ruolo molto importante nella Oristano dell’immediato dopoguerra. Nel dicembre del 1943, infatti, su incaricato dal Comitato di Liberazione Nazionale, fu nominato sindaco di Oristano, con lo scopo di rimettere ordine nella città sconvolta dagli eventi bellici. Fu lui a dotare la Scuola d’Arte Applicata delle attrezzature per gli insegnamenti delle diverse materie,  che oltre alle arti grafiche di disegno, decoro, stampa e pittura, erano comprese anche la lavorazione artigianale artistica del legno, del ferro e di altri materiali.

Chiamati da Davide Cova, giunsero ad Oristano i migliori artisti sardi del tempo, tra cui lo scultore ceramista Francesco Ciusa, che diresse la scuola sino alla chiusura avvenuta nel 1930.

Il corso di studi della Scuola d’Arte Applicata, si suddivideva in un quadriennio e in un biennio. Le materie del quadriennio, erano quelle delle Arti pure, integrate dalle esercitazioni pratiche di laboratorio e da materie di cultura generale, con programmi equivalenti a quelli delle scuole complementari, post-elementari e prevedeva: decorazione, ferro battuto, ebanisteria, ceramica e cuoio istoriato. Mentre per il primo biennio, le materie erano: figura disegnata e modellata, ornato modellato e disegnato, composizione decorativa, elementi di architettura, prospettiva e teoria delle ombre, anatomia artistica e storia dell’arte.

Giunsero ad Oristano i migliori artisti del tempo, molti dei quali erano amici di vecchia data di Davide Cova, tra cui i pittori Felice Melis Marini, Antonio Ballero, Mario Delitala, Carmelo Floris, Giuseppe Biasi, Filippo Figari e il decoratore, incisore, arredatore Gaetano Ciuffo.

Del corpo docente facevano parte anche alcuni giovani promettenti di Oristano come l’architetto Giorgio Luigi Pintus, Carlo Contini, il decoratore, scultore e restauratore Franceschino Serra, il maestro del ferro battuto Giovannino Casu, autore della lampada del monumento ai caduti di Piazza Mariano, con un trascorso da ottimo atleta, buon calciatore e arbitro, nonché insegnante di educazione fisica della Scuola d’Arte di Vincenzo Urbani e allenatore della grande Tharros sotto la presidenza di Giovannino Cruciani, ma vi insegnarono anche alcuni valenti maestri del legno. Lo stesso Cova, fu professore di elementi di architettura e di disegno.

L’ultima uscita ufficiale della Scuola d’Arte Applicata di Ciusa, fu la partecipazione alla Prima Biennale d’Arte Sarda di Sassari nel dicembre del 1929, quindi, nei primi mesi del 1930, la soppressione, in applicazione della riforma del Ministro Belluzzo.

Nei primi anni Cinquanta, prese l’avvio una Scuola di Avviamento Professionale per la Ceramica, diretta dal ceramista abruzzese Vincenzo Urbani, che si era trasferito qualche anno prima ad Oristano, per lavorare nella Ceramica Alquati nel settore delle ceramiche artistiche. Successivamente, su proposta del pittore oristanese Antonio Corriga, che allora era anche assessore comunale, venne creato l’Istituto Statale d’Arte, con decreto del Presidente della Repubblica del 30 settembre 1961 e in questa scuola trasferirono armi e bagagli diversi studenti della vecchia scuola di Vincenzo Urbani e anche alcuni docenti come Carlo Contini e Antonio Manis. Inizialmente la scuola, ebbe la sede in uno stabile di via Carlo Meloni, poi successivamente, fu trasferita in quella attuale di via Gennargentu.

Qualche hanno fa, l’ennesima variazione dell’Istituto d’Arte, con la trasformazione in Liceo Artistico.

Da tutte queste vicende storiche, affascinanti e travagliate, delle varie scuole d’arte che hanno operato ad Oristano, ne sono usciti molti validi elementi, che si sono distinti nel campo artistico in tutto il mondo e chiedendo venia a coloro che non vengono menzionati, cosa del tutto involontaria, ci piace citare: Paolo Argiolas, Pasquale Cillara, Alessio Fadda, Ferruccio Ambrosini, Angelo Fodde, Tonietto Loddo, Antonio Marchi, Salvatore Marroccu, Andreina Madeddu, Giorgio Masili, Luigi Masili, Adele Navarino, Giannetta Sau, Egildo Sitzia, Paolo Uselli, Franca Tronci, Giampaolo Puddu, Pietro Angelo Usai, Pierina Vacca, Pietro Zedda.

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