L’Assessore Murgia: il coordinamento del ‘tavolo latte’ sia in capo alla Regione

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La vertenza latte è la scena di un film già visto, che ciclicamente viene riproposto all’attenzione della politica e che da sempre interessa il settore ovicaprino della Sardegna; i primi mesi del 2019 erano stati quelli della protesta accesa, dei gesti eclatanti, del latte versato, con una mobilitazione che aveva investito tutta la regione.

Il costo del latte alla fonte, era al centro di una vertenza che aveva sollevato proteste, polemiche ed anche anche accese contrapposizioni; il problema era quindi entrato di prepotenza nell’agenda politica nazionale, vista la risonanza e l’eco del movimento che i pastori erano riusciti a mettere in moto.

Oggi quel dossier viene preso in mano dal neo-assessore dell’Agricoltura, Gabriella Murgia, la quale nello scrivere al Governo nazionale, riafferma la volontà di ascoltare le ragioni all’origine della protesta dei pastori, chiedendo di essere presente al prossimo ‘Tavolo del Latte’, che sarà convocato dal prefetto di Sassari, per la fine del mese di maggio.

L’Assessre ha chiesto alla direzione generale dell’assessorato, l’acquisizione della intera documentazione relativa ai ‘precedenti tavoli’ al fine di esaminare le proposte delle organizzazioni di categoria, del consorzio del Pecorino Romano e dei rappresentanti dei pastori, concernenti la modifica dello statuto del consorzio, del disciplinare della DOP e del rinnovo del piano dell’offerta produttiva relativo all’accordo tra i produttori di latte ovino ed i trasformatori: il tutto per concordare e prestabilire la quantità di Pecorino Romano da immettere sul mercato e quindi governare le fluttuazioni del prezzo.

E’ intenzione dell’Assessore concordare con il Prefetto e con i rappresentanti del Governo, il ritorno del coordinamento del ‘tavolo’ sotto l’egida dell’assessorato dell’Agricoltura e della presidenza della Regione.

L’Assessore Murgia ha inoltre chiesto alla struttura tecnica dell’assessorato, la verifica dello stato dell’istruttoria riguardante le numerose pratiche con richiesta di indennizzi dei danni subìti dagli agricoltori a seguito dei numerosi eventi calamitosi degli ultimi anni, che ancora non sono state liquidate dall’organismo pagatore Argea.

L’Assessore vuole in tale modo accelerare i tempi di erogazione dei fondi che al momento risultano già disponibili; inoltre ha chiesto alla direzione dell’assessorato di accelerare la spesa con riferimento alle misure strutturali del PSR 2014-2020 e cioè quelle relative agli interventi finanziati dalla Misura 4 (che finanzia gli investimenti nelle aziende agricole per acquisto di beni strumentali), quelle relative alla Misura 6.1 – cosiddetta misura Giovani – (che prevede per i giovani Under 40 la possibilità di ottenere un contributo a fondo perduto, pari a 35mila euro, destinato a sostenere l’avvio di una nuova azienda), ed ancora conto dei progetti integrati di filiera-PIF (che prevedono il finanziamento di tutti i soggetti appartenenti ad una filiera riconosciuta, quindi trasformatori e produttori associati e i loro conferitori).

L’Assessore Murgia ribadisce la sua intenzione nel proseguire nelle azioni relative al benessere animale e in quelle di contrasto alla peste suina africana: con riguardo a quest’ultimo tema, la Murgia, ricorda che a fine mese è previsto l’audit della Commissione europea sullo stato di attuazione del piano di eradicazione; l’auspicio è che, visti i risultati ottenuti nella lotta alla malattia, si arrivi – dopo che la stessa è presente nell’isola da ben 42 anni – alla sua completa eliminazione ed alla revoca dell’embargo sui prodotti a base di carne suina sarda.

Alberto Porcu Zanda

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