Lazio – Cagliari, Maran: “A Roma per giocarcela”

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Senza Pavoletti e Lykogiannis e in attesa di conoscere gli abili e arruolati, il Cagliari si appresta ad affrontare all’Olimpico la prima delle tre partite racchiuse in sette giorni. In attesa del fischio di inizio delle 12.30, mister Maran si presenta in sala stampa sereno e fiducioso: ”Qualche acciaccato lo abbiamo, qualcosa lasciamo per strada. Dobbiamo focalizzare l’attenzione su questa partita cercando di non mettere a rischio i giocatori utili per le altre due partite ma andiamo a Roma per giocarcela”.
Analizzando il post sconfitta contro il Napoli il mister rassicura: “Nessun contraccolpo, tanto dispiacere. Per come gli ho visti lavorare, siamo riusciti a ricaricarci di energie per poter affrontare una trasferta cosi difficile. “Il gol di Milik nei minuti finali ha lasciato l’amaro in bocca ma “non è una punizione che cambia opinioni e pareri. E’ andata così.”
In merito agli avversari “la Lazio secondo me , come parco giocatori è tra le prime quattro in Italia”. Per quanto riguarda modulo e tattiche, il nazionale Barella diventa il fulcro di ogni azione “Niccolò nelle situazioni alte si deve alzare e lo fatto parecchie volte. E’ una cosa che facciamo comunemente, in base alle esigenze e ai momenti della gara. Credo che sia nel nostro Dna allargarsi sulle linee o salire. Ci sono momenti della gara da saper interpretare e siamo attrezzati come squadra”. Continuando sui singoli, il tecnico rossoblu dice che “Pavoletti è un giocatore d’area però dobbiamo pensare a chi c’è. Pajac? È fra gli acciaccati. Lui ha determinate caratteristiche e determinate situazioni dove deve migliorare soprattutto perché la squadra gioca a rombo”.
Nonostante le belle prestazioni, il Cagliari è dal 28 ottobre che non assapora il gusto della vittoria. Maran non ne fa un dramma: “La vittoria ci manca ma se andiamo a vedere, non è stato un calendario facile. La vittoria la cerchiamo tutte le domeniche, basta vedere con che piglio scendiamo in campo, cerchiamo di ottenere il massimo ogni volta. Riusciamo a non disgregarci nei momenti di difficoltà”.
Dopo la trasferta romana, il Cagliari ha in programma una gara interna il 26 dicembre contro il Genoa.
“E’ una cosa nuova e per come siamo abituati un pochino ci disturba. Proviamo anche questa, mi auguro che ci sia un seguito dei tifosi”. Il gioco espresso in queste partite del girone d’andata ha indubbiamente consolidato il rapporto fra squadra e tifosi e fra gli spalti. Serpeggia la casta idea di un campionato che vada oltre una tranquilla salvezza ma Maran riporta tutto in ordine: “Ambiamo a grandi cose. Noi siamo agli inizi e cerchiamo di avere un posto al sole cercando di fare calcio. Sapere di avere ampi margini di crescita non deve essere vincolante per noi, altrimenti facciamo male a noi stessi”. In ogni caso, è vietato parlare di mercato: “Attualmente sono interessato a Lazio, Genoa e Udinese e cercheremo di fare punti. Ci sarà modo di parlarne”. Intanto il mister si coccola Faragò, Pisacane, Padoin e Barella: “Sono dei giocatori che hanno la capacità di ricoprire più ruoli. Per una squadra come il Cagliari che delle volte ha la necessita di alcuni accorgimenti, loro ti danno la possibilità, senza fare cambi, di sistemare alcune cose in campo”.

Stefano Meloni

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