Le creazioni di Adelaide Carta alla Biennale del design di Porto in Portogallo

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Le creazioni futuristiche di borse e accessori vegan di Adelaide Carta fashion designer originaria di Guspini, saranno esposte fino all’8 dicembre a Porto, alla Prima Biennale del design del Portogallo: sono state selezionate per rappresentare il ‘saper fare sardo’ e italiano e potranno essere ammirate dai visitatori di tutto il mondo per i prossimi 2 mesi nei locali della ‘Casa do Design’ di Motosinhos.

Adelaide Carta è una giovane fashion designer sarda componente del Gruppo Giovani di Confartigianato Sardegna. Per le sue produzioni, che intrecciano e valorizzano la cultura della Sardegna, utilizza materiali ecologici facendo risaltare i dettagli di sughero e le stampe tradizionali, interpretando con lavorazioni all’avanguardia, forme pulite e colori decisi.

Dal 2013, propone al pubblico le sue creazioni: la prima è una mini collezione di P-A-P, che chiamerà ‘Recycling’, il cui tema principale è appunto il riciclo di materiali di scarto e in disuso; poi è stata la volta di una collezione di sciarpe in lana sarda autoctona in edizione limitata, realizzata con il feltro in lana ed impreziosita con tessuti di velluto e broccato; nel marzo 2014, collabora con l’azienda ‘Venas’ – un brand di gioielli artigianali – con la quale presenta la Collezione ‘Crazy Sheep’, letteralmente ‘Pecore Pazze’ creando borse insolite realizzate con materiali naturali come la juta colorata, la lana e il cotone, con l’obiettivo principale di rendere lussuosi materiali poveri.

Sono tre pezzi più uno, quelli che la Carta ha portato alla manifestazione – che è esposizione artistica non commerciale – tutti completamente eco-sostenibili, realizzati esclusivamente con fibre vegetali derivate dalle foglie dell’ananas, sughero naturale tinto, sughero termo colorato, fibre di legno e una nappa a base acquosa completamente riciclata dalla plastica, prodotta in Italia. Il quarto pezzo è forse il più significativo e il più fashion: la borsa della linea speciale ‘Maughor’, realizzata esclusivamente in pezzi unici che presenta stampe rivisitate dei tappeti e degli arazzi sardi, attraverso  un transfer colorato che decora il sughero naturale con colori accesi e decisi.

Accanto all’esposizione, i visitatori potranno ammirare il lavoro del fotografo, storyteller e videomaker cagliaritano Massimo Loi, selezionatore della Carta per la Biennale, dal titolo ‘Mondo Sardegna’, un progetto video, che immortala artigiani di tutta Italia, all’interno dei loro laboratori artigiani durante i processi creativi e produttivi.

Ancora una volta gli artigiani sardi sono nel gotha del fashion design internazionale – commenta Antonio Matzutzi, Presidente Regionale di Confartigianato Sardegna – e di questo siamo molto orgogliosi anche perché queste piccole, ma preziosissime realtà, avranno la possibilità di presentare le proprie creazioni a una platea di interessati e acquirenti così ampia e qualificata; la partecipazione delle imprese a queste manifestazioni – continua il Presidente – è la riprova del fatto che anche in Sardegna si possa lavorare bene, realizzando produzioni che non temono la concorrenza. E, lo diciamo con orgoglio, i nostri artigiani della moda non sono secondi a nessuno”.

Alberto Porcu Zanda

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